ho fatto un sogno. ho sognato che ero una persona normale. che mi innamoravo di una persona per volta – e che ero gelosa, pure. ho sognato che avevo un lavoro vero e due figli, perchè una volta che ne … Continue reading →
Conservare il cuore in luogo asciutto, al riparo dai temporali non improvvisi e dalle piogge acide di lacrime, dai ladri e dagli assassini di tempo e di parole, dall’inganno dei giorni, dalla comprensione degli altri, dalle emozioni non violente. da … Continue reading →
16 Mi nasconda la notte – Sandro Penna Mi nasconda la notte e il dolce vento. Da casa mia cacciato e a te venuto mio romantico amico fiume lento. Guardo il cielo e le nuvole e le luci degli uomini … Continue reading →
lo sferragliare feroce del tram il cicaleccio fastidioso di uno scontrino quel singhiozzo che smetti di trattenere il fischio della caffettiera che ti sveglia il clangore di un cancello che si chiude il fruscio di una lampo che sale il … Continue reading →
Dal nuovo libro di Ana Elena Pena, Vamos a follar hasta que nos enamoremos Autoprodotto, curato fin nei minimi dettagli, pieno di rabbia, emozione, passione e poesia. La prima cosa che penso leggendo questo libro, riflettendo sulla mia iniziale diffidenza, è che usare la parola “amore” non deve essere facile, un termine contenitore svuotato di un valore proprio, quasi sicuramente… Read more →
amore estivo all’improvviso arriva l’amore senza che una lo abbia chiamato. non bussa, non avvisa, ti prende quando non sei depilata, quando non hai cambiato le lenzuola, con il frigo vuoto. non c’è nemmeno il caffè… arriva un amore da … Continue reading →
La necessità di questo libro sta nella seguente considerazione: il discorso amoroso è oggi di un’estrema solitudine. Questo discorso è forse parlato da migliaia di individui (chi può dirlo?), ma non è sostenuto da nessuno; esso si trova ad essere completamente abbandonato dai discorsi vicini: oppure è da questi ignorato, svalutato, schernito, tagliato fuori non […]
A grande richiesta, il testo che abbiamo utilizzato per la rubrica d’arte dedicata a Jana Cerna nella seconda puntata de IL COLPO DELLA STREGA. Ma voi pensate davvero che io ci metterei tanta fatica e tanto piacere a scrivere, credete che mi ci sarei buttato ostinatamente a testa bassa, se non preparassi- con mano un po’ […]
lei è la grande Ana Elena Pena. in questo blog ho giá parlato di lei ma non mi stanco mai di farlo: credo che sia una delle persone piú geniali e talentuose che ho avuto la fortuna di incontrare nella … Continue reading →
è una poesia di Roque Dalton, poeta salvadoregno dalla storia dolorosamente esemplare. rivoluzionario, combattente, dopo aver dedicato la sua breve vita alla causa della libertá nel suo paese fu accusato di insubordinazione e ucciso dai suoi stessi compagni di lotta … Continue reading →
Pubblichiamo la traduzione della poesia di Katie Heim “If My Vagina was A Gun“, composta ai tempi delle proteste del Giugno scorso verso il Senato del Texas – ricordate Wendy Davis? Tradurre una poesia è un compito arduo… ma nell’attesa di una versione più puntuale, oggi lo facciamo noi: Feminoska, Pantafika e Lorenzo Gasparrini. Perchè a volte una poesia fa… Read more →
Da Abbatto i Muri: E se fosse fascismo quello di certi antifascisti. Se immaginare la giustezza di una idea, come unica possibile, fosse motivo per prevaricazioni e torture e gogne e persecuzioni. Se perseguire la logica del pensiero unico fosse sbagliato, sempre, qualunque cosa tu ritenga giusta. Antifasciste che portano avanti la cultura del sospetto. […]
Capita anche di dover decostruire un commento a un altro testo – come la vogliamo chiamare? Decostruzione di secondo grado? Boh, fate voi – ma è bene sfruttare l’occasione per chiarire alcune questioni di fondo che non è giusto lasciare al pensiero privato. E’ bene che emergano. Una premessa è necessaria. Se un artista fa un’opera per uno scopo preciso,… Read more →
proprio come una tregua sta tra la guerra e la pace: le bombe hanno smesso di piovere su Gaza, per ora, e ne approfitto per provare a continuare a regalarvi un po’ di bellezza – di quella che non si … Continue reading →
(fotografia di Willy Ronis: 1938, occupazione della fabbrica Citroen-Javel. Rose Zehner arringa le compagne – via Girlswholikeporno) Sciopero Voglio uno sciopero dove andiamo tutti. Uno sciopero di braccia, gambe, di capelli, uno sciopero che nasca in ogni corpo. Voglio uno … Continue reading →
In occasione della presentazione del volume Fuori centro. Percorsi postcoloniali nella letteratura italiana, a cura di Roberto Derobertis (Aracne editrice, 2010), giovedì 22 marzo, alle ore 19.00, alla libreria Giufà, si terrà un incontro/dibattito …
La copertina del numero 44 della Rivista Sagarana è dedicata al poeta e cantautore afroamericano Gil Scott-Heron, considerato il precursore del rap e morto il 27 maggio scorso. In questo numero si può leggere la traduzione inedita del testo di u…
«Tanto giovane e tanto puttana»: ciài la nomina e forse non è colpa tua – è la maglia di lana nera e stretta che sparla di te. E la bocca ride agra: ma come ti morde il cuore sa chi … Continue reading →
È appena uscito il volume A New Map: The poetry of Migrant Writers in Italy, a cura di Mia Lecomte e Luigi Bonaffini. Mia Lecomte, poeta italo-francese, autrice per l’infanzia e per il teatro, svolge attività critica ed editoriale nell’ambito de…
Diana é una sacerdotessa del delirio. é una baccante capace di condurti attraverso la rabbia radicale, il desiderio piú recondito, le paure piú ancestrali e la trasformazione necessaria. é dionisiaca e apollinea insieme: tanto le sue azioni possono risultare disturbanti, … Continue reading →