quanto tempo è giá passato dalla morte di Salvatore Ricciardi, il nostro amico e compagno Salvo? durante il lockdown il tempo ha assunto una consistenza viscosa, rimaneva appiccicato, non fluiva – e adesso che la vita sembra in qualche modo riprendere il suo corso continuo a non sapere bene che giorno è ma soprattutto a … Continue reading invece, Salvo (quasi un coccodrillo) →
pensavo di amarlo. lui m’aveva preso per vanitá: ero caduta di peso in quella trappola tipica del narcisista, che è capace di farti intravedere possibilitá di infinita meraviglia per poi concedersi col contagocce. la sua poca disponibilitá mi faceva sentire insicura e mi sembrava un gioco sporco, anche se a posteriori sono quasi sicura che … Continue reading selfie esteem →
non so voi, ma io sono un po’ ossessionata dalla coerenza. non che riesca ad esserlo sempre – coerente – ma almeno ci provo… e soprattutto nei comportamenti che riguardano l’ambito affettivo-relazionale cerco di non predicare bene razzolando di merda … Continue reading →
ho fatto un sogno. ho sognato che ero una persona normale. che mi innamoravo di una persona per volta – e che ero gelosa, pure. ho sognato che avevo un lavoro vero e due figli, perchè una volta che ne … Continue reading →
ho perso la deadline per consegnare il mio raccontino sul Forte Prenestino, che in occasione del trentennale pubblicherá anche un libro collettivo che raccoglie le memorie di chi lo ha attraversato. non riuscivo a scrivere qualcosa che mi sembrasse completo, … Continue reading →
lei è Lina Mangiacapre, una poliedrica artista del femminismo. filosofa, politica antipolitica, pittrice, fotografa, regista e compositrice, militante femminista, saggista e poetessa (prendo le definizioni dalla sua biografia), utilizzava il termine Transfemminismo già negli anni ’70 (!!!!!). rielaborava la mitologia … Continue reading →
(è una versione leggermente diversa da quella originale. più matura direi. è stata pubblicata su LASPRO rivista di narrativa sociale) Due anni fa, all’inizio dell’estate, ebbi una conversazione illuminante con alcune amiche. Parlavamo di violenza sessuale, nello specifico di quelle … Continue reading →
16 Mi nasconda la notte – Sandro Penna Mi nasconda la notte e il dolce vento. Da casa mia cacciato e a te venuto mio romantico amico fiume lento. Guardo il cielo e le nuvole e le luci degli uomini … Continue reading →
0.1 (a Liana, che mentre la leggeva mi guardava coi suoi bellissimi occhi azzurri in cui non ebbi il coraggio di tuffarmi mai) 29 novembre 1920 Ophelinha, la ringrazio per la lettera. Essa mi ha portato dolore e sollievo allo … Continue reading →
lo sferragliare feroce del tram il cicaleccio fastidioso di uno scontrino quel singhiozzo che smetti di trattenere il fischio della caffettiera che ti sveglia il clangore di un cancello che si chiude il fruscio di una lampo che sale il … Continue reading →
sono passati 10 anni. 10 anni da quando sono atterrata all’aereoporto di Girona, piena di paura e di speranza. il biglietto mi era costato 20 euro, solo andata. avevo detto a mia madre Forse torno, forse no. in cuor mio … Continue reading →
Il mondo della cultura spagnolo qualche giorno fa è stato scosso da una serie di eventi che hanno coinvolto il MACBa, museo di arte contemporanea e orgoglio della cittá di Barcelona, e che per una serie di motivazioni politiche e … Continue reading →
Nelle campagne italiane lavorano, alla coltivazione e raccolta di frutta e verdura, piú di 800mila lavoratori stagionali. La quasi totalitá della manodopera bracciantile è composta da persone migranti, arrivate in Italia dopo viaggi lunghi e faticosi che ad alcuni sono … Continue reading →
a seguire il poema conosciuto anche con il titolo di padre separato quarantenne padre separato quarantenne incontrato sulla spiaggia con tre creature accollate – tu che volevi tanto fa amicizia ma che hai avuto la sciagurata idea di chiedermi di … Continue reading →
è una poesia di Roque Dalton, poeta salvadoregno dalla storia dolorosamente esemplare. rivoluzionario, combattente, dopo aver dedicato la sua breve vita alla causa della libertá nel suo paese fu accusato di insubordinazione e ucciso dai suoi stessi compagni di lotta … Continue reading →
quando mi invitano vado anche in televisione
Non volava una mosca e ci fissavamo tutte quante inquiete. Cercai di farmi venire in mente qualcosa, ma riuscii solo a riflettere sul fatto che non ci avevo mai riflettuto: che immaginario sessuale avevo? Perché non ne avevo uno? O … Continue reading →
foto di zia Tibi alla casa editrice l’ho presentato cosí: I Racconti per ragazze sole o male accompagnate descrivono le piccole grandi avventure di una esploratrice anticonformista dell’immaginario erotico. La sfida sul filo della quale si muovono le sue storie … Continue reading →
l’amicizia ha percorsi carsici, é un sentimento che puó sopravvivere a terremoti sentimentali, alluvioni di sfiga, crolli di autostima ed altri disastri. sopravvive anche quando sembra che non c’é piú, perché il vincolo affettivo e di stima che t’ha unito … Continue reading →
Ottobre é il mese di azione e visibilizzazione massima scelto alla campagna Stop Trans Patologization 2012, che dal 2007 convoca manifestazioni, eveni e incontri informativi sul delicato tema della legittimitá delle identitá transessuali – che vengono ancora considerate dai manuali … Continue reading →