Femminismi
Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su #FabriFibra: ma io non sono una bambina. Non ho bisogno di tutela né di sorveglianza!

Da Abbatto i Muri: Insistere nel paragonare le donne ai bambini, stabilirne l’innocenza, metterle su un piano che auspica tutele dalle quali conseguono normatività e controllo (perché un bambino é innocente di per se’, va tutelato ma è anche ritenuto irresponsabile e dunque è da controllare, sorvegliare e correggere), è la cosa secondo me più […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su Le donne nelle leggi italiane: sotto tutela o sotto sorveglianza!

Da Abbatto i Muri: E comunque, in fondo, in entrambi i casi: sotto controllo. Qualche giorno fa Giovanna Pezzuoli sulla #27esimaora pubblicava un articolo davvero interessante che rilevava come le donne di fronte alla legge, la nostra legge, siano considerate o vittime, soggetti da tutelare, o irresponsabili, dunque soggetti da sorvegliare. L’uguaglianza tra donne e […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su #Antiviolenza e la retorica del dolore

Ci sono pezzi di questo articolo che argomenterei in modo tanto diverso ma trovo questa parte assolutamente condivisibile. Angela Azzaro, Gli Altri. Le donne vittime di violenza – dice – diventano due volte vittime. Delle persone che hanno esercitato quella violenza e del discorso pubblico. “E’ il punto decisivo. Perché da come se ne parla, […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su Guida pratica al NON uso del termine troia e affini. Ora in edizione per deficienti!

Da Effetto Farfalla: Trattasi dell’immagine condivisa dai soggetti della pagina facebook “La fiaccola dell’anarchia“. Notare altresì il font scelto, che procura diarrea a spruzzo Caro lettore (eh sì, il maschile è intenzionale), probabilmente sarai uno di quelli che le compagne son sempre troppo separatiste e che vanno bene solo finchè ti danno ragione, puliscono e […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su Polonia: fermate per 24 ore attiviste che deturnavano messaggi sessisti

Retroguard1a ci segnala questo fatto: “A proposito di subvertising, a Varsavia il 10 Marzo sono state fermate per una notte le attiviste che stavano praticando un deturnamento sui cartelloni pubblicitari giudicati sessisti. Un po’ di pittura su dei manifesti è così costata loro 24 ore di libertà, solo perché i proprietari dei cartelloni non rispondevano […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su Italia: il posto in cui un poliziotto condannato può continuare a fare il suo mestiere

Da Abbatto i Muri: Che rabbia, Patrizia, e quanta forza che c’è dalle tue parti. Piena solidarietà, come dicevo, a te, a tuo marito, Lino. Di nuovo c’è che Patrizia Moretti ha querelato il Coisp. Anonymous nel frattempo faceva un netstrike contro il sito di quel sindacato. Quello che davvero certe volte sfugge è quanto sia […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su Fare profitto sul brand “Femminicidio” si può

Da Abbatto i Muri: Funziona così. L’azienda chiede a chi fa le pubblicità di stabilire un target buono per fare colpo e vendere. L’agenzia pubblicitaria esplora e capisce qual è il brand, il marchio, il filone da cavalcare per sdoganare il marchio meno noto della azienda che vuole pubblicizzarsi. Sicché capisce quel che può fare […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su Il nuovo regime di “sicurezza sessuale” in India

Una traduzione che ci regala Valeria (grazie!). Dimostra come un governo, sull’onda dell’emozione e della richiesta confusa di giustizia(lismo) traduca tutto ciò in leggi forcaiole e non intenda assolutamente cambiare alcunché in termini di cultura e prevenzione che sono indispensabili per far cambiare qualcosa. Ricordandovi che è nato un nuovo fantastico progetto nel nostro Collettivo […]

Categories: Femminismo a Sud | Commenti disabilitati su Compagni: disertate il ruolo autoritario di Tutori (le donne si difendono da sole)!

Da Abbatto i Muri: Car* compagn* di Zona Collinare in Lotta, mai come quest’anno il tema della difesa della “donna” è diventato un brand. Lo è diventato a tal punto che non è necessario neppure il parere della donna stessa per discuterne. Avviene, come spesso accade, che il soggetto, che dovrebbe autodeterminarsi, quello che alcuni […]