Stando ai titoli che si leggono, tipo quello di Repubblica di ieri: “Cuore, primo trapianto da cadavere in Europa: riattivato l’organo ‘spento’”, c’è da chiedersi: se questo è il primo trapianto da cadavere, tutti gli altri che cosa erano? Espianti da persone in morte cerebrale: cadaveri o no? No, ma resi tali con una definizione […]
La violenza intraspecifica, per esempio. Gli animali generalmente non la praticano. Non esiste nell’animale l’omicidio intraspecifico, probabilmente perchè non parla. Quando definiamo la nostra più brutale violenza come un “agire disumano, animale“, compiamo un errore epistemologico reso possibile dal linguaggio che ci permette di creare comparazioni di valore atte ad allontanare dalla nostra specie ciò […]
C’è sempre qualcosa in più che rende insopportabile le periodiche campagne a favore della donazione di organi. Oltre agli artefatti semantici su cui si costruisce e su cui si regge la retorica del dono; nella campagna che Repubblica sta rilanciando in questi giorni, c’è pure un sapore che ci viene da definire di neofascismo civile, […]
Questa non l’avevamo ancora pensata, cioè che della guerra si potessero presentare anche queste “ricadute benefiche” ovvero organi da espiantare dai militari americani feriti e da distribuire pressoché in sito, cioè, -[non in Afghanistan o Iraq], ma nei paesi europei più o meno amici, più o meno contermini, perché non ce la fanno ad arrivare […]
Si presenta attraverso una consolidata trappola semantica: “Facebook salva-vite”, la funzione attraverso la quale un* può dichiararsi donatore di organi. Tutto semplice, tutto facile, figo e condivisibile nella totale ignoranza che, come ricorda la Lega contro la predazione degli organi: “ogni trapianto richiede un espianto e ogni trapianto richiede la fine di un’altra vita” perché […]