È un bel po’ che di questo blog non rimane che un archivio. Ma vi chiediamo un ultimo sforzo finale per uno di noi che se la sta passando molto male, e che ha bisogno di tutto l’aiuto possibile. Non possiamo fare altro che linkarvi il crowdfunding messo su dalle persone a lui più care e sperare nella solidarietà militante… Read more →
Ho letto la sentenza e il commento di Michela (non senza fatica) ma ancora non sono certo della mia opinione a riguardo. I ragazzi del gruppo FtM hanno solo espresso la loro difficoltà a conciliare i cambiamenti dei tratti secondari … Continue reading →
Cassazione 15138_2015 L’Italia esulta per la sentenza 15138-15 della cassazione, che uniforma l’orientamento da seguire per tutti i tribunali italiani qualora una persona transessuale chieda il cambio dell’indicazione anagrafica di sesso e nome senza essersi sottoposta ad interventi chirurgici. In … Continue reading →
Caratteristica comune tra quelle persone transessuali e transgender che esibiscono a vari livelli una forma di politicizzazione, è un dirompente cinismo verso il destino dell’organizzazione politica e sociale della propria categoria. Aprono bocca e senti odore di mandorle amare – è l’odore della disillusione. Eccolo, arriva: “Le persone trans non hanno nulla in comune, le persone trans sono individualiste e pensano solo a… Read more →
Riproponiamo l’intervista all’Anguana Michela Angelini, apparsa su RossoParma del 6 gennaio 2015. ***** Trentadue anni, livornese, laureata in Medicina veterinaria, un bagaglio culturale ed umano di notevole spessore, antispecista, Michela Angelini lotta per veder riconosciuto, dalla Giurisprudenza italiana, il … Continue reading →
Repubblica ha scritto, giusto un paio di giorni fa, cose interessanti. Non perché scritte da tale giornale, ma per il modo in sono state scritte. Vediamo: immaginate di svegliarvi e notare che sul portone d’ingresso della basilica di San Paolo di Milano c’è una frase, vergata con bomboletta spray: 20/11, notte di vendetta trans. Non sono in molti ad avere… Read more →
Molti sapranno già delle nuove opzioni di personalizzazione del sesso recentemente introdotte su ogni profilo. C’è già stata qualche critica, ma nulla di distante dalla noia brutale dei soliti noti che si lamentano perpetuamente delle lettere che vengono, di tanto in tanto, aggiunte all’acronimo LGBT. Giustamente, preferirebbero che la sigla rimanesse sempre GGGG. Ironia a parte, cosa stiamo festeggiando esattamente? Ricapitoliamo. Un’azienda… Read more →
traduzione dell’articolo Pasar, ¡qué complicado! di Pol Galofre Molero per Pikara >>>>>>>> gracias a ambas premesse terminologiche: – l’utilizzo del verbo passare in questo testo ha a che fare con il concetto di passing. nell’ambito semantico del gender, chiamiamo … Continue reading →
di Frieda Frida Freddy, transfemminista (e lesboterrorista) in cammino. Traduzione e revisione di Serbilla, Elena Zucchini e feminoska. Il giorno in cui mi dichiarai Trans fu il giorno nel quale vidi e compresi chiaramente che non mi era necessario, né vitale, essere donna o uomo per esistere. Ancora di più, capii perfettamente che non desideravo in alcun modo esserlo per ancorarmi… Read more →
[ATTENZIONE! ATTENZIONE! ATTENZIONE! SPOILER! SPOILER OVUNQUE! ATTENZIONE, SPOILER!] Prima ancora di iniziare, metto in chiaro che non prenderò sul serio nessuna considerazione di carattere meramente legalitarista che non tenga conto del fatto che stiamo parlando di una serie TV. Non sto sponsorizzando con questo apprezzamento le mafie, almeno non più di quanto non lo faccia il PD promuovendo le grandi opere:… Read more →
Non è un mistero che le persone transessuali, transgender e intersex subiscano costantemente discriminazioni e violenze. In Italia si può morire di transfobia per un crimine d’odio o per mano propria quando ci si suicida per bullismo transfobico, si può essere costrette/i a non proseguire gli studi per lo stesso motivo, si può fare la fame perché la discriminazione transfobica impedisce… Read more →
di Frantic pubblicato su intersezioni il 29 gennaio 2014 (Via Intersexioni) Quando ho fatto coming out ai miei genitori, rivelando il rapporto un tantinello apocalitticamente e insanabilmente conflittuale tra la mia identità di genere e il mio corpo sessuato, la risposta non è stata delle migliori. La cosa curiosa è che la prima frase che è […]
Quando ho fatto coming out ai miei genitori, rivelando il rapporto un tantinello apocalitticamente e insanabilmente conflittuale tra la mia identità di genere e il mio corpo sessuato, la risposta non è stata delle migliori. La cosa curiosa è che la prima frase che è uscita dalla loro bocca non è stata quella che mi aspettavo: «come ce lo permettiamo?»…. Read more →
Nell’ambiente queer radicale, si problematizza il diversity management, in quanto strumentalizzazione neoliberista che opera l’assimilazione frocia nel capitalismo, simulando quindi una liberazione che di liberante ha ben poco. Tuttavia vengono individuati alcuni lati positivi, rappresentati principalmente dall’inclusione di marginalità varie, in particolare le persone trans, nel mondo del lavoro salariato (evviva). Intendo mettere in dubbio l’efficacia di questa presunta inclusione…. Read more →
Mi capita piuttosto spesso vedere altre persone trans struggersi sognando di essere nate con un corpo coerente con la loro identità di genere. A me viene da pensare, invece, che se fossi nato maschio, sarei stato una donna trans. Non so, ho quest’impressione. Non so se mi identifico senza genere o fuori dai generi, dal momento che in linea di… Read more →
da Intersexioni: di Egon Botteghi Il 22 Ottobre 2013 si è svolto, presso l’auditorium della regione Toscana, il corso “Rete Toscana per l’accoglienza e l’assistenza alla disforia di genere”, inserito nel programma aziendale di formazione 2013 a seguito del quale è uscito l’articolo del Corriere Fiorentino “Pre cambio di sesso. Un caso che divide” A questo […]
Inauguriamo oggi una nuova categoria, l’Archivio Intersezionale, nella quale saranno pubblicati tutti quegli articoli scovati in rete che, a nostro personalissimo giudizio, meritano di essere raccolti in un ‘archivio del pensiero’ intersezionale. L’articolo che segue, pubblicato su Nazione Indiana nel 2008, è l’estratto di una lezione su transgenderismo e intersessualità che Lorenzo Bernini ha tenuto il 9 settembre 2008 presso il… Read more →
Da Intersezioni: “Non sono un uomo o una donna, sono transessuale” – discorso di Jamrat Mason al Pride di Hackney, settembre 2010, traduzione di feminoska, revisione di H2O. (Trascrizione del discorso tenuto al Pride di Hackney nel 2010. Uomo trans e comunista anarchico, Jamrat Mason parla di genere, sessualità e sessismo e degli aspetti sociali […]
“Non sono un uomo o una donna, sono transessuale” – discorso di Jamrat Mason al Pride di Hackney, settembre 2010, traduzione di feminoska, revisione di H2O. (Trascrizione del discorso tenuto al Pride di Hackney nel 2010. Uomo trans e comunista anarchico, Jamrat Mason parla di genere, sessualità e sessismo e degli aspetti sociali più ampi delle questioni transgender). Mi chiamo… Read more →
Intanto, mi presento: scrivo quanto segue per chiarire le idee su argomenti molto poco discussi, in particolare in un paese dove di transessualità, transgenderismo, genderqueer e compagnia bella non si parla praticamente mai. e Questo intende essere il primo di tanti altri scritti, ognuno su tematiche e stereotipi relativi al mondo trans*. Si dà per scontato che ad un genere… Read more →
Alcune azioni che dovrebbero essere categoricamente evitate nel parlare con e di una persona trans*: – Chiamarl* con nomignoli storicamente insultanti che la persona t* non usa. Rientrano spessissimo nella categoria “transettone”, “travello”, “travone” e affini. Molt* di noi credono nella riappropriazione politica dei termini, è vero, ma questo non vuol dire certo che ognun* di noi si senta a… Read more →