Saltando a piè pari l’8 marzo, passo al secondo raccontino di gran pacchi di cazzi miei (in tutti i sensi, soprattutto quelli letterali). Stavolta passiamo ad alcuni anni dopo, ero già alla laurea specialistica e in effetti era proprio il … Continue reading →
Mi avete guardata e ascoltata e c’è chi ha pianto. E io sto ancora un po’ sfranta e non m’era mai capitato. Non m’era mai capitato di leggere in altri occhi i miei occhi. E se li ho letti è … Continue reading →
Sono le piccole cose che rendono la vita degna di essere vissuta. Guardassimo alle grandi, dovremmo lasciare stare tutto come fosse perduto per sempre. La guerra in Siria e in numerosi altri posti. La lotta per la libertà, combattere la … Continue reading →
Hearts starve as well as bodies, give us bread, but give us roses. As we come marching, marching, un-numbered women dead Go crying through our singing their ancient call for bread, Small art and love and beauty their trudging spirits … Continue reading →
Piccola palla di pelo ormai raccolto nei dread che la trascuratezza della tua vecchiaia ti avevano formato, sei arrivata da noi miagolando forte, miagolando hai fatto tutti e sei i piani di scale che ti separavano da casa nostra, mentre … Continue reading →
24 Dicembre. Tradizionalmente in famiglia si va a casa dei nonni paterni. Una volta era il momento più ambito. Tanto da mangiare, gli zii che sembravano così simpatici e goderecci, un po’ ubriachi a fine cena, la cugina quella bona … Continue reading →
Poco meno di tre anni di distanza. Nessun colpevole. watch?v=NLQstgh9nmU watch?v=FrCtXSz4hpA Era il primo maggio 1977. Lavoratorici da tutta la Turchia, in opposizione al regime militare (che in teoria dovrebbe essere capitolato nel 1980), volevano festeggiare il primo maggio a … Continue reading →
Secoli XVI-XVIII. “Una critica che non solo Fonzivin rivolgeva ai professionisti francesi riguardava il servizio delle bevande. Le bottiglie – per paura che si rovesciassero mentre si cercava di prendere un piatto – non erano posate sulla tavola ma su … Continue reading →
se ha da farsi dare schiaffo avverta di tenere il velo sempre in modo che le cuopra la faccia, acciò sopra di quello venga a calare lo schiaffo; se ha da star a giacere su la porta per farsi calpestare … Continue reading →