Da Abbatto i Muri: Di maternità e stereotipi sessisti. Continuando il ragionamento già iniziato. Quando si parla di mamma spesso si riassume tutto il dizionario zoologico del mondo. All’improvviso, giusto tu che pensavi di essere persona, disancorata dal genere che ti hanno attribuito, vieni paragonata ad ogni possibile animale dell’universo. Per fare leva sul tuo […]
Da Abbatto i Muri: La vicenda di #AminaTyler con le #Femen è la lampante dimostrazione di come la parola delle donne viene tenuta in considerazione solo se coincide con quella di chi dice di “salvarti”. Diversamente diventi ingrata, pessima, irriconoscente, perfino funzionale a patriarcati vari. Una voce autonoma, di chi decide come affrontare la propria […]
Da Abbatto i Muri: Comencini, tu, non mi rappresenti. Ho appena letto il tuo comunicato di giubilo sul Dl femminicidio che unito al giubilo espresso ieri dalla Boldrini (immagino anche per la parte repressiva sul web) fanno il paio su quel che sono le donne che alcune guardavano come fossero sante destinate al paradiso delle femministe. Siete […]
Da Abbatto i Muri: Quello che succede al femminismo, che poi è quello che succede alle belle spinte rivoluzionarie quando si traducono in ideologia, è che la delega in bianco di tutto quel che lo riguarda è consegnata a persone che a parte definirsi “movimento di donne“, tanto per dire quanto il femminismo in realtà […]
Da Intersezioni: Nessuno sa di noi, scritto da Simona Sparaco e candidato al Premio Strega 2013, racconta il dolore di una gravidanza attesa, ma destinata a interrompersi prematuramente. I personaggi principali del romanzo sono Luce, una giornalista fr…
Nessuno sa di noi, scritto da Simona Sparaco e candidato al Premio Strega 2013, racconta il dolore di una gravidanza attesa, ma destinata a interrompersi prematuramente. I personaggi principali del romanzo sono Luce, una giornalista free lance che sembra non aver mai preso realmente in mano la propria vita, Pietro, suo compagno benestante e paziente, al quale lei si affida… Read more →
Da Abbatto i Muri: E’ che in effetti siamo irriconoscenti, noi precarie di ogni generazione. E’ che pensavamo che la “scelta di civiltà” fosse propria di un paese in cui non si dovessero fare i salti mortali per campare. Pensavamo che la questione impellente, l’urgenza, non fosse quella delle “donne seminude” che infastidiscono la Boldrini […]
Ci sono alcuni lunedì più pesanti di altri. Questo lo è, per via di quello che è successo nel fine settimana. Che si è sommato a tante altre cose già successe. Continuo a vedere nella cultura di questo paese il suo “grosso problema”: non perché viene prima di tutti gli altri, ma perché è il terreno sul quale crescono tutti… Read more →
Da Intersezioni: Siamo felici di potervi proporre un’interessante intervista fatta ad Egon, genitore transessuale, che ha, gentilmente, accettato di rispondere a delle domande sulla transgenitorialità, argomento di cui si parla, si legge e quindi si conosce ben poco. Buona lettura! 1) Quando è iniziata la tua transizione? Ufficialmente la mia transizione è iniziata nel 2011, […]
Siamo felici di potervi proporre un’interessante intervista fatta ad Egon, genitore transessuale, che ha, gentilmente, accettato di rispondere a delle domande sulla transgenitorialità, argomento di cui si parla, si legge e quindi si conosce ben poco. Buona lettura! 1) Quando è iniziata la tua transizione? Ufficialmente la mia transizione è iniziata nel 2011, con la presa in carico del mio… Read more →
Da Abbatto i Muri: Per esempio: Si capirà mai che per parlare di un argomento la prima cosa che devi fare è relazionarti con il soggetto politico che rappresenta quell’argomento? Cioè: se vuoi parlare di sex worker e non riconosci, non ti relazioni, con un gruppo preciso che le rappresenta e porta avanti precise e […]
“The Order of Things” è un cortometraggio sulla violenza di genere, diretto dai fratelli Alenda, interpretato da Manuela Vellés, Mariano Venancio, Javier Gutiérrez y Biel Durán. La violenza di genere non è circoscritta a un solo contesto, le donne ne sono vittime in strada, sul posto di lavoro e in famiglia. In questo cortometraggio ci si richiama a un contesto… Read more →
Leggevo questa roba qui. Sì, lo so, è la 27ora: frustatemi, ma dal momento che circola ugualmente in giro, non la posso ignorare aprioristicamente. Una delle prime cose che mi viene da pensare: ma com’è che prima si parla di bullismo e poi solo in seconda battuta di bullismo omofobico? tutto il bullismo è omofobico. Ovviamente non intendo dire che… Read more →