Daniel Samba di cui leggiamo qui, ha trovato la sua strada per l’integrazione ovvero per essere accettato come membro della società friulana. E’ stato bravo, ha imparato la lingua che parla perfettamente, perfino in certe varianti locali, ha imparato i proverbi e i modi di dire così da rispondere alle battute che spesso si fanno […]
Salman Talan era un ragazzo curdo di 24 anni, di nazionalità turca ma in Italia con alcuni fratelli da diverso tempo; poi aveva deciso di andare a combattere con il suo popolo contro l’avanzata dell’Isis. Da un cecchino dell’Isis è stato ucciso in gennaio sul monte Shingal. Quando è partito ha lasciato scritto questo: Nessuno […]
Oggi si riporta di uno studio che individua diversi geni simili fra uccelli ed umani, quelli che permettono agli uni di cantare, agli altri di parlare. Al di là delle speculazioni sulle similitudini fra specie, questo ci ha riportato alla mente un opuscolo (mai pubblicato) del 1984 o giù di lì, di un nostro amico […]
La lingua: quella prima ascoltata o prima parlata; anche se poi non praticata, rimane. In qualche parte del cervello lascia come un’impronta, una presenza, una traccia. La mania contemporanea di visionare tutti i plissè cerebrali l’ha trovata nascosta nella regione del giro temporale, ma non è importante sapere dov’è ma che non viene cancellata, sovrascritta […]
Ogni due settimane scompare una lingua. Ogni due settimane si perde un modo unico di guardare, pensare, immaginare e dire il mondo. Si perde biodiversità intelligente in cambio di omologazione ed uguaglianza uniforme e piatta. Riporta questo studio citato da LeScienze; il tutto sta nell’introduzione: Ogni due settimane circa scompare una lingua, con la morte […]
Entrà dentri/vegni fur dal tramai dal gjenar seminario autogestito con Sergia Adamo traduttrice del libro di JUDITH BUTLER “QUESTIONE DI GENERE Il femminismo e la sovversione dell’identità” 2013 Laterza Sabato 5 aprile 2014 ore 17.00 San Giorgio di Nogaro tai Gjai Perchè è interessante per delle anarchiche discutere del pensiero di Judith Butler e del suo […]
Abbiamo scaricato questa foto da un servizio del Messaggero Veneto. L’abbiamo messa in evidenza perchè questa immagine esprime un ossimoro, un assurdo, una contraddizione vivente e manifesta: la signora che a nome dei cittadini friulani indossa la bandiera dello stato italiano e ne invoca la costituzione. Per ogni buon autonomista friulano/a questa foto dovrebbe rappresentare […]
Felici ma furlans è una sit com che il Messaggero Veneto pubblica nella sua edizione online. La serie dovrebbe raccontare con un linguaggio comico e satirico il popolo friulano e le sue idiosincrasie. Di comico ha poco, di satirico poco uguale e le idiosincrasie sono una rappresentazione banale di stereotipi. Anche se non è il […]
Stà lì, monumento a se stessa, maestosa, resistente, antica, da forse più di 400 anni. La quercia mosaica, la quercus suber che regala la sua pelle agli umani per quel materiale magico ed inimitabile, poroso, spugnoso, tessuto respiratorio che chiamiamo sughero. Era lì prima della fondazione della città di Niscemi, ha resistito al tempo, ai […]
… e fratelli. Almeno per la lingua. Una parola ha il 50% di probabilità di essere sostituita da un’altra non imparentata ogni 2000 – 4000 anni; un avverbio dura 10.000 – 20.000 anni ed anche più. Tutto nello studio di Mark Pagel riassunto qui. Parole antenate occhieggiano dall’era glaciale sul meraviglioso albero della diversità […]
Bisogna tener parlato, ma anche, bisogna tenersi parlat∞. E’ uno dei modi attraverso il quale Sergio Pezzetta attraversa il tempo: dal dopoguerra ad oggi, e lo spazio: dal Friuli alla allora Yugoslavia, in andate e ritorni, in giri, rigiri e labirinti tenendosi al filo della parola che non ti fa mai perdere. Venerdì 1 marzo […]
Sentirne il sapore, l’odore e il senso. La fotografia bioelettrica di una porzione di cervello dice cosa contiene la parola nella madrelingua. Questo secondo uno studio che abbiamo trovato qui e che riportiamo qua sotto. Come il cervello elabora la lingua madre e le lingue straniere I risultati di uno studio, coordinato da Alice Mado […]
sulla rete, di Pasolini in friulano abbiamo trovato questo. Un pezzo di poesia, “Casarsa”, recitata come è scritta e poi un pezzo di traduzione. E’ vero, probabilmente non è nemmeno la voce del poeta, come si vuole far intendere, e quella musica di accompagnamento …tintine tintone, una villotta, il folclore moralista e tradizionalista buono per […]
Guardiamo la tristissima foto che Zia Jo ha messo in apertura del suo post “Fango“; uno scritto altrettanto triste e toccante, bello. E’ come se la lingua intercalata a descrivere quella condizione di tirannia, infamità e carestia, lo facesse uscire dal supporto elettronico che te lo trasmette… Bello perchè è come quelle cose che danno […]
Cioè non il carattere, ovvero la connotazione psicologica che distingue ognun* di noi, manca il carattere tipografico, il tasto sulla tastiera, il software che rende possibile quella lettera dell’alfabeto, quella accentazione, quel segno grafico senza il quale non possiamo parlare nella lingua che ci è propria. Il virtuale che esplode le identità, omologa l’espressività. Parliamo, […]
Invitate all’incontro del 2-3 giugno: “Il personale è politico, il sociale è privato“, non potendo parteciparvi di persona, abbiamo contribuito con lo scritto qui sotto; una riflessione in progress inserita nella parte “La violenza delle istituzioni sulle donne”. Qui 1,2,3 gli atti dell’incontro. Breve premessa Abbiamo recentemente ripreso a riflettere sulla lingua, ma lo abbiamo […]
E’ quella virtuale mediata dal codice della macchina, l’approdo della lingua morente. Funzionerà? La morte di una lingua è perdita di biodiversità poiché Una lingua si iscrive in una matrice sociale e geografica nello stesso modo in cui una specie rara si inserisce in un ecosistema. Bella o brutta che sia, è un po’ la […]