I compagni, le compagne, siamo compagn@… compagn@ è una parola vuota, anzi una parola svuotata, però fa molto figo usarla per definirsi in rapporto alle/agli altr@ attivist@. Siamo compagn@, oh sì che lo siamo, siamo così compagn@ che non solo non ci poniamo alcun problema a sbranare costolette di fronte alle/ai compagn@ antispecist@, prendendol@ pure, e nemmeno velatamente, per i… Read more →
Quando ti ritrovi a quel punto lì nella graduatoria non ti resta poi molto da fare. Del resto i posti erano 10, per un anno, certo, ma sempre meglio che lavorare a nero, meglio che non fare niente, meglio di … Continue reading →
Forse voi non lo sapete ma esistono anarchici che vanno al mare. Anzi no, mi correggo. Forse voi non lo sapete ma esistono anarchici che HANNO LA CASA al mare. Ebbene sì, e spesso sono proprio quelli e quelle che … Continue reading →
Già una volta ebbi a dire qualcosa (però, come parlo bene) sulla figura del direttore responsabile, e proprio riguardo quello di cui parliamo oggi. E’ un’occasione più unica che rara, perché i direttori responsabili di solito non parlano molto, ma manco scrivono. Quando di tanto in tanto lo fanno, noi siamo pronti a raccoglierne il messaggio e a codificarlo per… Read more →
Che ci fossero femminicidi di serie A e di serie B e che la violenza maschile sulle donne non fosse sempre ugualmante condannabile per l’opinione pubblica non avevo dubbi. Ne parlava Isoke Aikpitanyi qui, e la differenza tra femminicidi compiuti … Continue reading →
Sembra passato davvero tantissimo tempo dall’omicidio di Diop Mor e Samb Modou per mano fascista, invece è passato solo un anno. Un anno in cui molte cose sembrano cambiate ma il razzismo, guarda caso, resta sempre quello, indifferentemente dall…
E la ministra disse “choosy” e tutti eseguirono. Tutta d’un tratto ci fu la rivolta: nel web è facile che si prenda subito fuoco e partì immediatamente la sfida a chi aveva il curriculum più fitto e guarda quante cose … Continue read…