La notizia non è molto recente, ma l’ho trovata solo adesso seguendo altri link che stavo leggendo. Ed è stata una sorpresa davvero piacevole constatare di come ormai si provi in tutti i modi a giustificare il proprio sessismo: stavolta si tirano in ballo le filosofie orientali. Dunque, andiamo per ordine: questa notizia racconta di come una squadra di basket… Read more →
Mamma mia, che impressione! Era il tormentone di un personaggio pensato e creato da Alberto Sordi in un suo film, giovane imbranato e fessacchiotto che divenne subito popolare più per i suoi tic che per la graffiante carica satirica che aveva, e che avrebbe avuto poi. Questo personaggio, come altri di Sordi, piacque perché tutti si sentivano superiori a lui,… Read more →
I fatti li conoscete senz’altro: Beppe Grillo se ne esce con l’ennesima frase sessista. Siccome in giro c’è ancora molta ignoranza su cosa sia il sessismo, perché a scuola non si fa nessun tipo di educazione alle questioni di genere, perché i media generalisti se ne fregano di contrastare il patriarcato vigente, perché sul sessismo pensano tutti di avere un’opinione… Read more →
Il mio primo pensiero, quando ho letto lo slogan della nuova iniziativa promozionale di ENEL, non poteva che andare al film “I guerrieri della notte”. “Siamo i #guerrieri al comando di noi stessi” “Siamo i guerrieri dei salti nel buio e degli investimenti oculati” “Se la loro battaglia è anche la tua, raccontala su guerrieri.enel.com” Il secondo pensiero arriva immediato,… Read more →
Capita raramente di imbattersi in un articolo del genere, che nei commenti – mi raccomando leggeteli sempre, sono le cose più istruttive – contiene pure la difesa fatta dall’autore. Ringraziando Antropologia e sviluppo per la segnalazione, ecco l’articolo commentato [tra parentesi quadre]. I grassetti sono nell’originale. Crema, 11 settembre 2013 – È partito per le vacanze, per stare con la… Read more →
Non bisogna presupporre nel prossimo sempre e soltanto la malafede, anche quando lo vediamo sostenere delle tesi improbabili o delle ipotesi politiche ridicole. Non si deve attribuire sempre e solo l’ipocrisia ai nostri apparenti avversari politici: dobbiamo mostrare una conciliante apertura a tutte le possibilità, perché forse l’apparente malignità, perversione, stupidità e cattiveria gratuita di alcune posizioni politiche possono essere… Read more →
Questo articolo è stato decostruito “live” all’incontro tenuto alla Città dell’Utopia (Roma) martedì 18 Giugno, “Media vs Femminicidio”. Ci tengo a dire che l’ho scelto in maniera casuale tra i tanti raccolti da Bollettino di Guerra, e che s’è dimostrato perfettamente adatto a fare d’esempio per comprendere il titolo dato alla serata. Come volevasi dimostrare, non c’è bisogno di scegliere… Read more →
Già una volta ebbi a dire qualcosa (però, come parlo bene) sulla figura del direttore responsabile, e proprio riguardo quello di cui parliamo oggi. E’ un’occasione più unica che rara, perché i direttori responsabili di solito non parlano molto, ma manco scrivono. Quando di tanto in tanto lo fanno, noi siamo pronti a raccoglierne il messaggio e a codificarlo per… Read more →
Non ci vuole molto a sapere chi è Costanza Miriano, basta usare Google. Questo suo post l’ho ritrovato ripostato da un altro sito, perciò ne sono venuto a conoscenza soltanto un mese dopo la sua uscita. Qui non si tratta solo di un “deconstructing” al fine si svelare meccanismi retorici sessisti – qui anche omofobi. Questo testo è, per ammissione… Read more →
Ci sono tanti modi per argomentare, e tanti modi per sostenere le proprie opinioni. Qui leggerete all’opera uno scienziato coi fiocchi che dimostra – a suo dire – che la cultura maschilista è una delle tante cause dei femminicidi, ma non l’unica, e che incide tanto quanto le altre; in questo senso quindi che quella cultura è sopravvalutata da molti,… Read more →
Come saprete senz’altro già per vostra esperienza personale, tra le cose peggiori che si possano trovare in giro sui media del nostro ‘belpaese’ sono i discorsi o le prese di posizione confuse e ambigue su alcuni termini importantissimi. A me non interessa – lo dico subito e nero su bianco – difendere qualcuno; a me interessa chiamare le cose con… Read more →
Pochi giorni fa Loredana Lipperini, sulla sua bacheca Facebook, mette questo link nel quale Costanza Miriano, correttamente, non risponde a quanto Lipperini e Murgia hanno scritto su di lei. Correttamente perché non ha letto il libro L’Ho uccisa perché l’amavo: falso!; e lascia la parola a “Don Riccardo Mensuali, del Pontificio Consiglio per la Famiglia – in pratica gli esperti… Read more →
La polemica su Fabri Fibra escluso dal concerto del I° Maggio la conoscete già senz’altro. Prima di commentare questo articolo che riassume un punto di vista molto condiviso, sarà necessaria qualche premessa. Uno. La censura, dice il vocabolario (significato 2) e qualche libro di storia, è esercitata dall’autorità pubblica, ed è atta a impedire o la diffusione di un particolare… Read more →
Capita anche di dover decostruire un commento a un altro testo – come la vogliamo chiamare? Decostruzione di secondo grado? Boh, fate voi – ma è bene sfruttare l’occasione per chiarire alcune questioni di fondo che non è giusto lasciare al pensiero privato. E’ bene che emergano. Una premessa è necessaria. Se un artista fa un’opera per uno scopo preciso,… Read more →
C’è ancora, e credo che ci sarà ancora per molti anni, l’abitudine a considerare l’ANSA una sorta di “grado zero” dell’informazione giornalistica: come fosse l’oggettività fatta parola, fonte di informazione primaria e attendibile in quanto “neutra”, non sbilanciata politicamente o per via di dipendenze economiche. Per questo si è diffuso tanto il suo linguaggio e […]
[Foto di Laura Albano] Sabato 29 settembre, alle 18, inizio il workshop intitolato “Igiene del decostruttore”. Con mia grossa sorpresa “mi è stato chiesto” di spiegare come nascono i post che su FaSud vanno sotto il nome di …
Non che Repubblica si distingua particolarmente per la brillantezza antisessista di tutti i suoi articoli, però quando al sessismo si uniscono altre peculiarità tipiche di certa cultura italiana – presunzione, bigottismo, disinformazione, ign…
C’è qualcosa che non funziona in questo testo di Marina Terragni. Avverto un notevole disagio leggendolo. Non lo so, probabilmente mi sbaglio, ma questo testo non mi ha convinto per niente. Non tanto nelle intenzioni – che comunque non mi …