Di unaManu Prima di tutto, grazie ad Eretica per questo spazio e per il suo supporto. E per tutto il suo lavoro. E per la bella persona che e’. Quando ho letto l’inchiesta di Alessandra Ziniti su Repubblica non sono rimasta stupita dai numeri. L’italia…
Caratteristica comune tra quelle persone transessuali e transgender che esibiscono a vari livelli una forma di politicizzazione, è un dirompente cinismo verso il destino dell’organizzazione politica e sociale della propria categoria. Aprono bocca e senti odore di mandorle amare – è l’odore della disillusione. Eccolo, arriva: “Le persone trans non hanno nulla in comune, le persone trans sono individualiste e pensano solo a… Read more →
A me pare evidente: questo paese ha un problema col femminismo. Ma mica inteso come movimento politico, magari: significherebbe che viene considerato, dai più, come tale. Qui c’è proprio il problema del pronunciare la parola “femminista”. Cominciamo con un bell’esempio recente. Su Samantha Cristoforetti è stato detto di tutto e di più. Per me la cosa più sbalorditiva rimane questo articolo apparso… Read more →
Uno degli aspetti della cultura patriarcale più difficili da affrontare e gestire, sul piano politico come nel personale, è quello della pervasività dello sguardo maschile reificante. Vorrei però subito sgombrare il campo dagli equivoci, sottolineando come tale modo di guardare – che si impone e prevarica l’esperienza soggettiva del corpo vivente – non appartenga solo a quegli individui identificati in quanto… Read more →
Riceviamo da Paola Di Cori e volentieri pubblichiamo.* Sul fascicolo di “Internazionale” di questa settimana (22/28 maggio 2015) un articolo di Terry Eagleton, tradotto dal Chronicle of Higher Education e intitolato La fine dell’università eleva al cielo alti lai per la distruzione dei saperi umanistici. Il contributo di Eagleton – noto critico letterario marxista, di famiglia operaia, con studi a… Read more →
Pubblichiamo la traduzione di un articolo apparso su la-critica.org che tratta di rapper e cantautrici che si dichiarano apertamente femministe, sono artiste in lingua spagnola che mescolano senza timore ma, anzi, con fierezza e poesia, musica e militanza. Traduzione di Serbilla. Le cantanti apertamente femministe sono di tendenza Di L Herrera Negli ultimi anni, sono comparse nuove e diverse voci… Read more →
Da Intersezioni: Non raramente capita, negli ultimi tempi, di sentire messa in discussione l’opportunità e l’importanza dell’uso dell’asterisco o dell’@, al posto delle declinazioni di genere nella scrittura; abbiamo così deciso di esplicitare i motivi per i quali noi, invece, ne promuoviamo e incoraggiamo l’uso. *** “Incatenare le sillabe e frustare il vento sono entrambi […]
Non raramente capita, negli ultimi tempi, di sentire messa in discussione l’opportunità e l’importanza dell’uso dell’asterisco o dell’@, al posto delle declinazioni di genere nella scrittura; abbiamo così deciso di esplicitare i motivi per i quali noi, invece, ne promuoviamo e incoraggiamo l’uso. *** “Incatenare le sillabe e frustare il vento sono entrambi peccati d’orgoglio”, dalla prefazione al Dizionario di… Read more →
Da LavoroCulturale.org: Un’intervista a Judith Butler apparsa su “Le Nouvel Observateur”, il 15 dicembre 2013. La traduzione è di Federico Zappino. Le Nouvel Observateur: Nel 1990 ha pubblicato Gender Trouble (trad. it., Questione di genere), testo che ha segnato l’irruzione, nel dibattito intellettuale, della “teoria del gender”. Di cosa si tratta? Judith Butler: Intanto ritengo […]
Dal blog di Jinny Dalloway: Catania, 21 marzo 2015. Se massoneria e genere sembrano una strana accoppiata, è perché, come ci avverte un loro membro onorario di sesso femminile, “spesso si ha una visione distorta legata a stereotipi”. Se le donne sono escluse dal Tempio è solo perché loro sono “tradizionalisti, ma non nel senso di reazionari”. Lasciamoci dietro, dunque, quei […]
L’anarcomachista è aggressivo, competitivo fino all’eccesso; elitario; più puro dei puri e più forte dei forti. Riesce misteriosamente ad essere dogmatico pur professando il suo odio per ogni dogma. Persegue la coerenza in maniera totalizzante e obnubilante, ignorando che in un mondo di contraddizioni sociali tale perfezione non può esistere. Insegue l’alienazione delle politiche che porta avanti nella stessa maniera… Read more →
Questa è la trascrizione del discorso tenuto da Myriam Francois-Cerrah in occasione di un dibattito tenuto alla Oxford Union il 12 febbraio, in cui ha sostenuto la mozione approvata “Questa Camera è persuasa che il femminismo sia stato sequestrato dalle donne bianche borghesi“. Myriam Francois-Cerrah, ricercatrice alla Oxford University, studia i movimenti islamici in Marocco e si occupa di Medio Oriente e di attualità in Francia. E’ giornalista, anche televisiva… Read more →
di Lilith Il comune dove vivo organizza per tutto il mese di marzo una manifestazione denominata “semaforo Rosa” ; la stessa ha ricevuto critiche anche da parte di donne che non si sentono rappresentate da un programma che poco ha a che vedere con i veri problemi di una donna che vive la realta’, che […]
E’ in giorni come questo, quando mi appresto a leggere un articolo che penso possa interessarmi e trovarmi concorde e poi capito su certi abomini, che davvero perdo il lume della ragione. L’articolo in questione, capace di farmi avere un rigurgito di bile (l’ennesimo) della giornata è questo. E sì che l’ho cominciato pieno di speranza, trattandosi della critica all’atteggiamento… Read more →
I compagni, le compagne, siamo compagn@… compagn@ è una parola vuota, anzi una parola svuotata, però fa molto figo usarla per definirsi in rapporto alle/agli altr@ attivist@. Siamo compagn@, oh sì che lo siamo, siamo così compagn@ che non solo non ci poniamo alcun problema a sbranare costolette di fronte alle/ai compagn@ antispecist@, prendendol@ pure, e nemmeno velatamente, per i… Read more →
Traduzione di questo articolo di Laura Kacere e Sandra Kim da everydayfeminism.com, a cura di feminoska e Lorenzo Gasparrini. Revisione a cura di Eleonora (grazie, grazie, grazie!) — Vivono barcamenandosi tra visibilità e invisibilità, criminalizzazione e cittadinanza, sicurezza e pericolo, sfruttamento e autodeterminazione. Le persone coinvolte nell’industria del sesso oscillano costantemente tra questi estremi. Tra stigma e invisibilità, subiscono violenze… Read more →
Da LavoroCulturale.org: Pubblichiamo un saggio di Judith Butler, in collaborazione con “London Review of Books”, a cura di Nicola Perugini eFederico Zappino. L’e-book, prodotto interamente dalla redazione de “il lavoro culturale”, è scaricabile gratuitamente. Si può lottare per l’abolizione della pena di morte, senza con ciò reiterarne l’intrinseco sadismo, l’intrinseca crudeltà – mediante l’incarcerazione, ad esempio, e anche […]
Da Left.it: Studiosa da molti anni della famiglia e delle sue trasformazioni, Chiara Saraceno nel suo ultimo libro Coppie e famiglie (Feltrinelli 2012) dichiara di voler «sollevare un po’ il velo dell’ovvietà che cela la complessità della famiglia come costruzione pienamente umana». Il racconto della sociologa, docente in passato all’Università di Torino e presso il Centro di […]
Il movimento sex-positive e quello porno-femminista promuovono una forma responsabile e inclusiva di fare e commercializzare porno, e si definiscono per le seguenti caratteristiche: ♥ A differenza dell’industria del porno mainstream tengono in conto le donne come spettatrici, produttrici e registe. Per questo hanno un punto di vista diverso sul desiderio, il corpo e il piacere. ♥ E’ un’industria che… Read more →