Le due parole che immediatamente si associano a un film come Wild sono “redenzione” e “rinascita”, ma quella raccontata è anche la storia di due donne, madre e figlia, che si parlano attraverso percorsi di emancipazione diversi e contigui. Il testo che segue anticipa trama e finale. Diretto da Jean-Marc Vallée e sceneggiato da Nick Hornby, il film è tratto dall’omonimo romanzo… Read more →
Non raramente capita, negli ultimi tempi, di sentire messa in discussione l’opportunità e l’importanza dell’uso dell’asterisco o dell’@, al posto delle declinazioni di genere nella scrittura; abbiamo così deciso di esplicitare i motivi per i quali noi, invece, ne promuoviamo e incoraggiamo l’uso. *** “Incatenare le sillabe e frustare il vento sono entrambi peccati d’orgoglio”, dalla prefazione al Dizionario di… Read more →
Non sono madre, non lo sono mai stata e mai lo sarò letteralmente: e dunque questo dovrebbe togliermi la parola? L’amore e la compassione sono forse caratteristiche esclusive del mio utero messo a servizio del lavoro riproduttivo? Vuoi sapere come mi sento a fissare gli occhi degli agnelli a Pasqua? E non solo i loro, e non solo a Pasqua…. Read more →
Questa è la trascrizione del discorso tenuto da Myriam Francois-Cerrah in occasione di un dibattito tenuto alla Oxford Union il 12 febbraio, in cui ha sostenuto la mozione approvata “Questa Camera è persuasa che il femminismo sia stato sequestrato dalle donne bianche borghesi“. Myriam Francois-Cerrah, ricercatrice alla Oxford University, studia i movimenti islamici in Marocco e si occupa di Medio Oriente e di attualità in Francia. E’ giornalista, anche televisiva… Read more →
L’intersezionalità non è una teoria perfetta. L’intersezionalità è una teoria – e una pratica – che ci permette di affrontare questioni stringenti quali il privilegio, che ci riguarda tutt@ e funziona, come sottolinea pattrice jones, perchè si rende invisibile ai nostri stessi occhi. L’intersezionalità rende visibili le connessioni, non solo tra le teorie o tra le lotte, ma quelle esistenti… Read more →
E’ in giorni come questo, quando mi appresto a leggere un articolo che penso possa interessarmi e trovarmi concorde e poi capito su certi abomini, che davvero perdo il lume della ragione. L’articolo in questione, capace di farmi avere un rigurgito di bile (l’ennesimo) della giornata è questo. E sì che l’ho cominciato pieno di speranza, trattandosi della critica all’atteggiamento… Read more →
I compagni, le compagne, siamo compagn@… compagn@ è una parola vuota, anzi una parola svuotata, però fa molto figo usarla per definirsi in rapporto alle/agli altr@ attivist@. Siamo compagn@, oh sì che lo siamo, siamo così compagn@ che non solo non ci poniamo alcun problema a sbranare costolette di fronte alle/ai compagn@ antispecist@, prendendol@ pure, e nemmeno velatamente, per i… Read more →
Articolo pubblicato su Pikara, traduzione di Lafra, revisione di feminoska. Avete dato una possibilità a persone, spesso considerate asessuate o al contrario ipersessuali – comunque sempre posizionate in un luogo quasi inverosimile rispetto alla sessualità – di vedersi rappresentate e di essere protagoniste. State introducendo una questione importante, quella della sessualità nelle persone diversamente abili, attraverso alleanze non sempre così evidenti come quelle con la… Read more →
L’animale umano ha l’incessante bisogno di rimodellare tutto ciò che lo circonda in modo da renderlo affrontabile, e superabile. La visione antropocentrica è talmente connaturata in noi da non permetterci di accettare, se non con grande sforzo, un mondo che spazi oltre la nostra vista. Cerchiamo di plasmare l’ambiente che ci circonda in modo rassicurante, contenuto, limitato. E là dove non riusciamo… Read more →
Tra le cose più belle dello stare in un collettivo politico è che dopo un po’ gli altri capiscono i tuoi gusti, e si divertono a passarti cose da leggere ben sapendo l’effetto che ti fanno. Alcun* dentro Intersezioni, saputa la mia stima per Zecchi e quanto la cosa mi tocchi sul personale, si sono affrettat* a linkarmi quest’altra perla. Anche… Read more →
Solo pochi mesi fa, a ottobre 2014, un ragazzino partenopeo è stato stuprato con un tubo ad aria compressa, da alcuni “amici” più grandi di lui, di cui uno già padre. “Guarda come sei grasso, ora ti gonfio ancora un po’” ha detto lo stupratore più che maggiorenne. E’ stato stuprato perché a una persona grassa si può dire e… Read more →
In quanto individuo che ha a che fare con la fatica perpetua datami dall’ansia, una delle punizioni verbali più creative e dannose che mi sono solertemente rivolto finora, è quella di non essere abbastanza produttivo – sentendomi di conseguenza travolto dai sensi di colpa. Questa convinzione possiede una discreta popolarità presso moltissime altre persone, in particolare coloro che hanno a che fare con… Read more →
Il movimento sex-positive e quello porno-femminista promuovono una forma responsabile e inclusiva di fare e commercializzare porno, e si definiscono per le seguenti caratteristiche: ♥ A differenza dell’industria del porno mainstream tengono in conto le donne come spettatrici, produttrici e registe. Per questo hanno un punto di vista diverso sul desiderio, il corpo e il piacere. ♥ E’ un’industria che… Read more →
Riportiamo di seguito la replica delle Malmaritate alle critiche che abbiamo mosso loro in questo post. Di questa replica vi ringraziamo. Da parte nostra vogliamo rispondere con una decostruzione del testo, al fine di chiarire punto per punto la nostra posizione. In corsivo le parole di Serbilla [tra parentesi quelle di Lorenzo]. Facciamo seguito ad alcune critiche che ci sono state… Read more →
Qualche settimana fa mi sono trovata a parlare con l’ennesima donna che si è dichiarata “non femminista”, perché lei è “per tutte le persone”. Sono sicura che a tant@ è capitato di sentirsi dire dalla propria interlocutrice, spesso una laureata, a volte addirittura una persona “di sinistra”, che lei non è femminista perché …il femminismo è un estremismo/è roba vecchia/non… Read more →
Traduzione di questo articolo di feminoska. Revisione di lafra e Serbilla. Ora che il dibattito sulla monogamia è entrato nelle assemblee, non esiste spazio antagonista, libertario, postmoderno o femminista che non sbandieri la propria poliamorosità. La rottura – formale – dalla monogamia, incarnata in questo concetto sfuggente che è il poliamore, promette di liberarci da tutti i mali, come per… Read more →
Articolo originale qui, traduzione di feminoska, revisione di lafra. Per molte persone il nome di Ochy Curiel suona esotico, per altre è un simbolo del cosiddetto ‘altro femminismo’. Non per niente è donna, nera, lesbica, femminista, intellettuale, attivista, artista, antirazzista, antisessista, radicale e critica. Ochy incarna tutto ciò che è antiegemonico. Con un piede nel mondo accademico e uno sulla… Read more →
Questa è una cosa inverosimile che è stata scritta davvero. Ieri mi trovavo a navigare il sito del Comune di Napoli, nella sezione eventi, e la mia attenzione è stata richiamata dalla pubblicità di un evento intitolato “Mondo Donna”, promosso dalla Clinica Mediterranea, un centro polispecialistico privato, convenzionato con il SSN. Come persona di sesso femminile, come napoletana e come… Read more →
Articolo originale qui, traduzione di feminoska. Ho pubblicato questo disegno (di Natalya Lobanova) sulla mia pagina facebook ieri, e le reazioni sono state molto varie. Alcune persone l’hanno apprezzata. Molte l’hanno condivisa. Ma altre l’hanno trovata insultante e giudicante, e l’hanno considerata una critica rivolta alle donne che si depilano. Si sono sentite offese dalla parola “mutilare”, la quale, sebbene attenuata… Read more →
L’attrice Emma Watson, nota per la saga di Harry Potter, è una delle nuove Ambasciatrici di buona volontà di UN Women, e sabato scorso ha tenuto un discorso alle Nazioni Unite per lanciare la campagna HeForShe, che mira a mobilitare gli uomini per cancellare in qualche modo la disuguaglianza di genere (la campagna non sembra suggerire nello specifico agli uomini… Read more →