Sottotitolo: precaria si, ma scema no. Andiamo con ordine. La ragazza che ho sostituito per una sera al ristorante, alla fine del suo turno, più o meno un paio d’ore fa, mi ha portato un pensierino. Un paio di grossi fermagli di legno, decorati …
Mia madre al telefono: “ma dai che ti diverti… non stai prendendo un po’ di sole?” Come no, mamma, di sole qui ce n’è in gran quantità. E’ che manca il tempo per prenderlo e tenerne un pochino per me. Ieri per esem…
Ieri sera, alla fine dell’intrattenimento, mi si è avvicinato un tale. Biondo mesciato, abiti da yacht. Pulloverino sulle spalle. Uno con la barca ormeggiata non so dove che ha pensato bene di fermarsi a socializzare per qualche giorno con la g…
Eccomi qui, dopo parecchi giorni di assenza in un momento di pausa tra la notte semi-insonne e l’alba, con tutto il lavoro che dovrò affrontare tra pochissimo. Sono qui dal 20 giugno. Finisco il 20 settembre. Mi pagano 800 euro mensili più vitt…
Vi avevo promesso che avrei parlato dei clienti ubriachi e quindi eccomi qui. Domenica sera, come al solito, vedo sfilare davanti a me il solito branco di personaggi, un microcosmo, una categoria di soggetti sui quali un sociologo potrebbe puntare per …
Ieri sera un tale mi ha proposto di fare la reggi-pentole per uno spot da mandare nelle televisioni private (piccole televisioni locali). Lui aveva un capello moscio, il triplo mento, la pancia che ampiamente si ripiegava sulla cintura e il pantalone c…
Ieri sera il mio boss del lavoro al bar ha organizzato un “divertimento” per i clienti. Quel divertimento eravamo noi. Proprio così. Ci ha addobbate come alberi di natale, un po’ da spiaggia e un po’ sullo stile hawaii e poi ci…
Ieri notte al bar. Io lavoravo. Le mie colleghe pure. Due uomini, mentre vengono serviti e riveriti dalla collega rumena: “no, perché sai… le donne vogliono essere servite e riverite…” Al passaggio successivo, quando mi tocca s…