Beh effettivamente io per fare ‘ste cose sciopero la tesi…quindi ci sto dentro! Un sacco di materiali fatti da gente che li sa fare meglio: immagini, audio, video. E comunque questa e la precedente cartolina nascono da due riflessioni che … Continue reading →
Andare a l’Aquila è sempre una botta forte. La prima volta che ci sono stata pensai che era una città meravigliosa, coi prati verdi e la basilica illuminata. La seconda volta l’Aquila era distrutta e con la macchina e qualche … Continue reading →
Avendoci messo anni ad accettare più un’assenza che una presenza, per non parlare di forme scomposte, non posso non condividere questo link, dal blog di fastidio. Mica per niente, ma io che a vent’anni non ho né le tette, né … Continue reading →
oggi sto in presa a male ma condivido lo stesso i lavoretti a casa…
e mi è esplosa la pancia a pensare a tutto l’amore che vi volevo dare. e mi è esplosa la testa a rimanere a gusardare questo cielo nuvoloso, questa pioggia che batte sui tetti delle nostre riunioni e delle nostre … Continue reading →
Colei che (assieme alle To/let) ha realizzato il murale che campeggia qui su, ha vinto il Comicon come miglior disegnatrice.
E noi siamo contente!
Io ho gli ormoni a mille e rischio di fare danni.
State attenti.
(mattinate di postumi e boccuccia deliziosa che se vuole un bacio non ha il coraggio di mentirrrrrrrrrrrrrrr…)
Volevo parlare di precarietà e mayday e sono finita a fare il solito post esistenziale, però il personale è politico, si sa. A me i saluti mettono sempre malinconia, specie quando è alle prime della classe che saluto, cioé zii … Continue reading →
Ci siamo detti di uscire dalla narrazione della sfiga, ci siamo dette che ora basta sorrisi anche quando pulisci il culo a vecchi e bambini perché in questo paese non c’è un cazzo di welfare che ti sostiene. Mi sono … Continue reading →
La voce, questo oggetto e soggetto che ci portiamo dentro e dovrebbe sviluppare i nostri pensieri e invece così spesso si incarta sulle palline da tennis che abbiamo ingoiato da piccole, quando abbiamo imparato cosa si dice e cosa non … Continue reading →
L’unica cosa buona di lavorare in un supermercato è osservare la varia umanità che lo attraversa. A partire da chi ci lavora, dalle commesse gentili e superacchittate, ai salumieri che sono sempre in vena di battute con doppi sensi di … Continue reading →
Questo è uno dei video con cui ho conosciuto da lontano Vittorio. Grazie a flik3r, con un abbraccio.
Ieri sono stata male. Tanto. Per la morte di Vittorio Arrigoni. Per il dispiacere che questo deve aver provocato in un paio di persone che lo conoscevano. Per la perdita di una persona impegnata e coraggiosa. Sono stata male pure … Continue reading →