Premessa. Sono giorni in cui potrebbe andare meglio. Diciamo che questi giorni sono iniziati col 2012, che non so se finirà il mondo, ma di sicuro mi sta mettendo alla prova alla grande. Già. Anche se per fortuna sono uscita … Continue reading →
Oggi mi sono proprio resa conto di quanto sia finito tutto. Mi riguardo quello che mi ricorda la differenza tra l’amore e l’amicizia e magari mi faccio un pianto. E un vaffanculo alla mia memoria che mi ha fatto perdere … Continue reading →
– Raccontami una storia disse una. – Solo se rimani sopra di me tutta la notte. disse l’altra. – Non penso che sia molto confortevole per te. – No macché. Al massimo potrei soffocare – disse l’altra apprezzando il peso … Continue reading →
L’emigrazione non è mai una scelta semplice. Anche quando è temporanea (ma quale emigrazione è permanente?), privilegiata, scelta e voluta. Ho scelto il momento giusto per dire Auf Wiedersehen al mio paese Natale, ai miei amici, al mio (ai miei) … Continue reading →
di quello che succede in Italia e di quello che succede a me. Ma se voglio continuare a poterlo commentare ho bisogno di A/I. Per far vivere uno dei numerosi blog ecopostpornantif@ ma soprattutto emo, donate! Supportiatelo!
Mi piacciono la speleologia, l’entomologia, l’antropologia da comunità underground, il sesso, l’amore e un sacco di altre cose. http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=WwuLQDv2hLY&NR=1[/embed[ Mi piacciono anche gli orgasmi e sono qui tutta contenta a celebrare i primi dell’anno. Confusa su identità e orientamento a … Continue reading →
Tutti i giorni tutto l’anno. Rebibbia, che se non ricordo male è il più grande carcere d’Europa. E poi le detenute che fanno gli striscioni per dire grazie, che fanno quasi commuovere (allora se ne accorgono quando siamo qua!). E … Continue reading →
Prima della fine del mondo sono emigrata, ho scoperto che mi piace fare i filmini e che mi piace ancora di più montarli, perché l’ordine del discorso è importante. Prima della fine del mondo ho scritto qualche articolo, più o … Continue reading →
Negli ultimi mesi, eccetto che per studio, ho letto al solito poco. Da quando sono emigrata mi sono un po’ ripresa, dedicandomi a una serie di scrittrici, anche quando non lo sapevo, che erano scrittrici. Questo è il caso di … Continue reading →
L’amore è come l’herpes. Quando stai bene se ne va, quando stai male ritorna. L’amore è come l’herpes perché è più facile spalmare una cremina sul labbro infetto invece di pensare a perché si sta male. L’amore è come l’herpes … Continue reading →
Non le bastava quell’orrore, voleva un’altra prova del suo amore… Più passa il tempo più rientrare è difficile. E’ difficile perché vedi i progetti che crescono, i collettivi che si sfasciano, le reti che scazzano e non sai bene perché … Continue reading →
Condivido un documento da anonima collettiva femminista… Siamo femministe e antifasciste, il desiderio d’esprimerci sull’esperienza del 15 ottobre parte da una serie di sommovimenti interni ai nostri corpi, più che da un’esigenza di far parte della tempesta di “comunicati”. Un … Continue reading →
Documentario da Al Jazeera su un’organizzazione che cerca di rafforzare le ragazze vittime della tratta o figlie di prostitute. Delle giovani rivoluzionarie.
Bello.
Seguire cio’ che sta accadendo in Italia alimenta ansie, paure e frustrazioni che era tanto che non sperimentavo. Mi sento addosso una cappa di schifo di cui non riesco a liberarmi e quasi quasi meglio che non torno… Leggi speciali, … Continue reading →
In Iran c’e’ chi rischia la liberta’ e la pelle per non aver indossato il velo. Tra meno di due settimane una donna ricevera’ 90 frustate solo per aver recitato in un film. Un’altra ragazza, una sua amica, me l’ha … Continue reading →
Feriti da blindati, corri corri corri, almeno un arresto, azioni di donne. Mi sto sentendo male. Caricano caricano caricano, come fosse Capodanno, e io mi sto sentendo la Radio e mi seguo i twitter e chatto con chi sta come … Continue reading →
Vivere lo stato di separazione tra quello che hai fatto finora e studiarlo di lontano. . Ho pianto. Per la prima volta ho pianto e non perche’ stia male. Nemmeno per il freddo, anche se mi e’ … Continue reading →
Oggi mi sono data alla cucina, come ogni finesettimana richiede. Dopo la passeggiata al mercato e al negozio di seconda mano, mi sono messa a tentare degli involtini. Il risultato e’ stato soddisfaciente. Ingredienti: foglie di cavolo nero, tante quanti … Continue reading →
da Core A Roma Tre ottobre comincia nel segno delle vigliacche violenze ad opera dei neofascisti. Questa mattina due ragazzi residenti del quartiere di San Paolo sono stati aggrediti da una compagine di dieci camerati dell’organizzazione Blocco Studentesco, rei di … Continue reading →
Con un mal di testa da concerto grindcore che ancora mi rimbomba in testa, ho voglia di presentare un po’ di gente con cui sto condividendo cose in questi giorni. C’e’ B. che conoscevo gia’ dall’Italia per aver condiviso cose … Continue reading →
Sabato sera, il piacere di tornare a casa dopo alcune deliziose performance in strada, da artiste e artisti di tutto il mondo. L’ultima mi ha quasi commossa (o erano le candide chiappe di uno dei performer?). Ho lasciato alcuni pesi … Continue reading →