Il Diario di una precaria qualunque di Malafemmina è in fase di ripubblicazione sul blog Al di là del Buco. Lì sono radunate storie precarie e affini. Dategli una lettura se volete. 🙂
Il senso delle azioni. La vita fin qui è stata un’infinita, continua ricerca di senso. E non per vezzo o pretesa di superiorità, ma solamente per assaporare l’idea che non è inutile questo tempo, che la vita non è solo un attraversamento veloce e sempre uguale, ma qualcosa in più, qualcosa che abbia un senso. […]
Succede che torno a casa dopo una giornata di lavoro ingabbiata – la giornata – in una cappa di calore tale da farmi sudare le sopracciglia. Succede che le sopracciglia sudano di continuo, non una volta ogni tanto, ma di continuo, dando al mio viso la simpatica sensazione di essere un pezzo di carne tritata […]
Oggi m’è tornata in mente una persona. Lei aveva: 18 anni, i capelli cortissimi e un sorriso di quelli che non vedi troppo spesso ma che quando incrociano il tuo sguardo non ti lasciano assai aria nei polmoni, almeno non quanta te ne serve per continuare a respirare. Lei era: una studentessa della facoltà di […]
Vi racconto una storia. Ho conosciuto un ragazzo. Un gigante dalla pelle scura e gli occhi tristi. Un giovane rom di 27 anni, scappato dall’abbraccio gentile della mafia che, nel quartiere povero della sua città, avrebbe voluto servirsi di lui per attività poco chiare. Del resto – gli dicevano – che lavoro avrebbe trovato un […]
Sono nata nell’ottantuno. Mia madre cantava le canzoni di Ivan Della Mea per farmi addormentare e papĂ , nelle foto da giovane, somigliava a Che Guevara. Da bambina passavo molti pomeriggi in sezione. Si chiamavano così una volta. Di quella del mio …
Tutto inizia qui *** Non li pettino mai i capelli. Se pure volessi farlo non ci riuscirei, sono sempre così aggrovigliati, così annodati l’uno all’altro da farmi desistere da qualsiasi ipotesi di ordine. A volte riesco a intravedere qualche ciocc…
Questo racconto, apparso in quattro puntate sul mio blog, sarĂ pubblicato qui su Malafemmina in due parti. I protagonisti non esistono in un solo corpo, ma sono espressione di caratteri di piĂą persone con cui mi è capitato di parlare e, a volte, anc…
Ai volontari ed agli operatori di quelle realtĂ che, grazie alla loro attenzione responsabile alle vite degli altri, rendono il mondo un posto migliore. A chi resiste ed agisce districandosi fra le maglie di una insistente precarietĂ e regala spazi d…
Un venerdì come un altro, Matilda intraprese una interessantissima conversazione con un’amica che, da settimane ormai, tentava di attraversare la giungla degli annunci delle offerte di lavoro munita solo di curriculum vitae in formato europeo. “Be…
Sorella mia, ti scrivo come un Lucio Dalla un po’ storto a cavallo tra l’anno vecchio e quello che verrĂ . Avrei voluto donarti quel tempo per noi di cui parliamo da anni per ritrovarci senza frustrazione e malinconia, lontane da ogni cosa. Non pos…
Alle mie sorelle precarie, Malafemmine orgogliose ed ostinate. A Tina, Matilde, Giovanna,  Antonella, Maria che lavoravano per 4 euro l’ora e a Stefania che semplicemente  amava. Alle mille vite che anche quest’anno si sono mescolate alla mia e l…
Grande discussione con un pezzo delle Snoq (in corrispondenza del post liste e femministe), protagoniste donne che in questi giorni si sono divertite ad associare il termine pallottole all’antifascismo delle ragazze e dei ragazzi del collettivo …
A me piace il Natale. Perchè avercela con il Natale? A Natale c’è sempre tanto lavoro ed io corro come una pazza, stando lontana dalle notizie squallide che avrei la tentazione di non sentire. Tutti sono indaffarati a Natale ed io seguo questa scia…
E anche Matilda sta con Femminismo a Sud, con chi non ha paura di dire quello che pensa, con chi non ha paura di pensare.
Dovrei scrivere della manovra economica, del governo e delle sue soluzioni che ingrassano i ricchi e smagriscono noi precari/e e poveri/e. Dovrei, certo. Poi però devo pensare che questo progetto, il progetto Malafemmina, è un pezzo di ispirazione na…
E’ in ritardo. Come al solito, direi. Mentre io, come sempre, sono in perfetto orario. E aspetto. Mi sembra di aspettare da una vita, di passare il tempo nella malinconica attesa che, per una volta, una volta soltanto, lui arrivi in orario. Ma anche …
Scritto da Meno e Pausa, una di noi: Non capisco. Dico davvero. Sto qui a chiedermi perchĂ© sto consumandomi la vita appresso alla precarietĂ , alla ricerca di un lavoro mediamente soddisfacente, accontentandomi di fare cose malpagate e faticose, o cos…
E dopo il battesimo precario, ecco la nuova avventura precaria di Matilda … sempre in strisce.
Matilda è il mio alter ego. Sono felice di poter condividere con voi la sua prima striscia precaria. Dopo un colloquio di lavoro è esplosa la sua creatività .
Eccomi qua, a scrivere per la prima volta in uno spazio a cui sono legata ormai da molto tempo, un posto in cui hanno trovato rifugio molte storie, molte vite narrate da voci che mi hanno fatto sorridere e riflettere, immalinconire ed incavolare. Perch…