Saif, fratello di un ragazzo tunisino disperso, parla delle migrazioni e chiede al governo italiano di aprire le frontiere.
Sameh, madre di un ragazzo tunisino disperso, racconta la decisione di partire del figlio e le azioni intraprese per ritrovarlo.
Per chi volesse firmare l’appello, è sufficiente inviare una mail all’indirizzo spazialtri@autoproduzioni.net con il proprio nome e cognome.
Video per sostenere i famigliari dei migranti tunisini dispersi realizzato nel contesto della campagna Da una sponda all’altra: vite che contano Per chi volesse firmare l’appello, è sufficiente inviare una mail all’indirizzo spazialt…
Al ministro degli affari esteri tunisino, Rafik Abdessalem Al ministro dell’interno tunisino, Ali Larayedh …
Faten, sorella di un ragazzo tunisino disperso, descrive le azioni portate avanti dalle famiglie. Il video è stato proiettato all’iniziativa in Cox18 del 26 Gennaio e qui trovate l’intervento delle 2511.
“Immagini, tu?” chiede il testo di un appello delle famiglie dei migranti tunisini partiti subito dopo la rivoluzione verso l’Europa e che non hanno dato notizia del loro arrivo, “tuo fratello o tuo figlio parte e non dà più notizie … C…
Martedì 10 gennaio 2012, alle ore 20.30, Teatro della Cooperativa di Milano • Collegamento con Tunisi per aggiornamenti sulla campagna Da una sponda all’altra: vite che contano e interventi di donne italiane e tunisine. La campagna supporta …
Dove sono molti dei giovani tunisini partiti verso l’Europa dopo la rivoluzione? Sono circa 1000 i dispersi. Rispettare i desideri di libertà e di movimento significa far contare le loro e le nostre vite. Facciamo più rumore possibile per far &…
La petizione per i migranti tunisini dispersi, partita in maniera spontanea dai famigliari in Tunisia e dall’incontro di alcune donne italiane e tunisine di Parma e Milano, è stata sostenuta da moltissime persone che l’hanno firmata e pubblicizzat…
Quando abbiamo ricevuto questo appello ci siamo interrogate se e come assumerlo e abbiamo deciso di “esserci”, di non distanziarci da quel dolore che costituisce, secondo noi, un fatto del tutto politico e di una politica altra, non immaginata ma &…
La petizione per i migranti tunisini dispersi, partita in maniera spontanea dai famigliari in Tunisia e dall’incontro di alcune donne italiane e tunisine di Parma e Milano, è stata sostenuta da moltissime persone che l’hanno firmata e pubblicizzat…
In questi giorni circola un appello dei familiari dei migranti tunisini dispersi. Come sapete, subito dopo la rivoluzione molti giovani sono partiti verso l’Europa rivendicando la loro libertà di movimento. Di circa 500 di loro non ci sono più …
Prova a immaginare: tuo fratello o tuo figlio parte e non dà più notizie di sé dopo la sua partenza. Non è arrivato? Non lo sai, potrebbe essere stato arrestato nello stato di arrivo che non prevede che si possa … Continue reading →
Floriana Lipparini, 25 agosto 2011 Una volta di più, e forse mai come questa volta, un giornalismo totalmente embedded rispetto alle leadership europee e alla Nato ci ha ammannito la rappresentazione mediatica della guerra in Libia, mostrandoci foll…
Dopo l’ultimo incontro comune all’Università delle donne, ci siamo riunite come 2511 e con le persone interessate per cercare di capire quali potessero essere le modalità dell’iniziativa di cui avevamo discusso insieme. L?
In questa città che ha solo strade grigie che portano a destinazioni che non ci piacciono, vogliamo creare la linea fucsia, la linea delle donne. La linea fucsia che si riappropria degli spazi che attraversa, costruisce nuovi immaginari, gioca con &…
Volentieri segnialiamo quest’iniziativa della Consultoria Autogestita