Oggi un po’ di rassegna stampa, senza sforzi, diciamo un po’ di semplice ricerca tra la cronaca locale senza acquistare neanche un quotidiano. Cerco notizie sulla violenza di genere restando nell’homepage o al massimo cliccando su “cronaca”, vediamo cosa trovo … Continue reading →
Domenica prossima si voterà ancora, per l’ennesima volta. C’è chi deve eleggere l’amministrazione comunale e/o chi voterà per le cosiddette europee: fatto sta che una buona fetta di persone si recherà alle urne per mettere una crocetta su una scheda … Continue reading →
E’ da un po’ di tempo che pensavo di scrivere qualcosa sul fichismo, e no, non sono impazzita, è un neologismo che ho coniato di recente e di cui non ho trovato finora un valido sinonimo. Forse “femminismo genitale”? Chissà. … Continue reading →
In Sardegna siamo sempre oltre, si sa, e l’8 marzo non succede niente, ma proprio niente niente; potrebbe essere il 9 marzo o il 7 o il 23, del resto che importanza ha, lo sappiamo tutte che è solo un … Continue reading →
Visto che anche quest’anno ci tocca il Natale è successo anche alla zia Jo, da brava zia, di doversi recare al negozio di giocattoli perchè che Natale è senza regalo ai bambini diciamocelo. Quando ero piccola aspettavo le feste natalizie … Continue reading →
“Ite ses, destinu, nara Domando solu in camminu Ite ses, nara, o destinu. Beni ca ti miro in cara, Dae conca finz’a pese, Destinu nara ite sese.” (Montanaru) Adiosu ©, .
Per la serie “i consigli della zia” oggi tratteremo un argomento quantomai controverso e dibattuto: come riconoscere gli stronzi assetati di micropotere e farli fuori dalla vostra vita. Come? Si chiamano autoritari? No, direi che “stronzi assetati di potere” è … Continue reading →
Finalmente anche in Italia, dopo anni di tremendo ritardo, si comincia a parlare di appropriazione estetico-culturale di culture “altre”. C’è voluta tanta pubblicità e tanto marketing di cantanti bianche che facevano onde con le natiche in dubbi spettacoli musical-televisivi, ma … Continue reading →
L’odore si sente dalla strada, nauseabondo e dolciastro, mi avvicino fino a dove posso e prima che arrivi il famoso conato mi fermo: eccola lì la pecora morta, nugoli di mosche carnarie le sono addosso, si levano al mio passaggio, … Continue reading →
Quando ti ritrovi a quel punto lì nella graduatoria non ti resta poi molto da fare. Del resto i posti erano 10, per un anno, certo, ma sempre meglio che lavorare a nero, meglio che non fare niente, meglio di … Continue reading →
Seguendo la scia del caso Travyon Martin, il periodo scorso, ovviamente sono andata a parare dall’altra parte della questione e ho cominciato ad imbattermi in strani quesiti che, da bianca, non mi ero mica mai posta. Tutti e tutte noi … Continue reading →
Oh, finalmente! Dopo giorni di ansia e di feroce aspettativa, dopo lunghe notti insonni a rigirarmi nel letto come una cotoletta, dopo albe e tramonti di speranza mentre mi chiedevo: “Ma quando ne parlerà? Ma perchè non ne scrive? Ma … Continue reading →
Forse voi non lo sapete ma esistono anarchici che vanno al mare. Anzi no, mi correggo. Forse voi non lo sapete ma esistono anarchici che HANNO LA CASA al mare. Ebbene sì, e spesso sono proprio quelli e quelle che … Continue reading →
Scrivo quasi sotto effetto del gas esilarante: questa giornata è divertente, gli uccellini cinguettano, il sole splende ahahahah Poi trovo notizie come questa e mi scompiscio dalle risate: abbiamo le calze antistupro ahah che divertimento, bastano un po’ di peli … Continue reading →
Siamo tanti nella sala d’aspetto, talmente tanti che non ci stiamo più, molti attendono per strada ormai, in fila per il loro turno. I passanti ci osservano mentre stiamo ad aspettare ma non si uniscono a noi, tirano dritti mentre … Continue reading →
C’era una volta il web due punto boh. Sarà stato il 2009, la rete sembrava lo stesso far west di oggi ma più incerto, più avventuroso, meno definito: i socialnet erano in piena espansione e a parte qualche scafato delle … Continue reading →
“Sai, a volte penso a D. e lo immagino come un principe azzurro, ma vero, ti giuro, seduto sul cavallo bianco, che scende da palazzo X e mi viene incontro” “Stai scherzando, vero? Dai, dimmi che stai scherzando..” “No, non … Continue reading →
E’ con grande piacere che saluto il nuovo progetto delle stupende favolosità di Femminismo a Sud, compagne e compagni con cui ho avuto il piacere di condividere una parte del mio cammino, talvolta con la fatica e la difficoltà dovute … Continue reading →
Le ho conosciute le Femen italiane al secondo Feminist Blog Camp, non erano quelle famose alte magre magre molto bianche bionde tipo Inna Schevchenko, che trovi in ogni dove sui quotidiani più pruriginosi (tipo RePubica e Le Ore), erano proprio … Continue reading →
L’otto tutto l’anno ©, .
Ieri si è svolto in tutto il mondo il flashmob internazionale One Billion Rising contro la violenza sulle donne. Partito da una chiamata di Eve Ensler, già nota per i Monologhi della Vagina e i vari V-day, ha coinvolto donne … Continue reading →