Genero indipendenza perché coltivo da sempre una radicalitá serena e insopprimibile
e questa scelta – che non è solo astratta e concettuale, ma di posizionamento nella realtà (di chi vive in maniera precaria e senza alcuna garanzia di sorta)
mi fa sentire vicina a DINAMOpress, un media indipendente veramente.
Genero indipendenza perché sono femminista e parto da me, dalla coerenza con cui io mi metto in gioco e che vorrei in parole e fatti.
Genero indipendenza perché vent’anni fa nasceva Indymedia, che a un certo punto è morta ma forse invece vive ancora in tutti i tentativi di critica ragionata e collettiva al sistema-informazione.
direi che sarebbe il caso di farne riuscire almeno uno.
per questo partecipo alla campagna di abbonamenti di DINAMOpress
e vi invito a farlo, con il contributo che potete dare e facendola girare il più possibile, con ogni media necessario.