Dice lui o chi per lui … È ora di fare chiarezza. Se fosse ammessa la coltivazione di mais transgenico non ci sarebbe il problema delle aflatossine».
Ma quante virtù quel gene in più! Mais gm santo subito!
Risolverebbe anche il problema -endemico anche quello- delle frodi alimentari; del latte cattivo contaminato da aflatossine miscelato con quello buono per farlo stare dentro i limiti di legge.
Tutto il latte sarebbe buono perchè tutto il mais sarebbe buono, tutto il clima buono, la temperatura giusta, umidità quella che va bene, via la grandine, acqua qb, concime bilanciato, terreno ottimo, 0 piralide, 0 parassiti in assoluto…. evvai!
Hainoi non è così; ci può stare per la piralide, -finchè non sviluppa resistenza-; tutto il resto è un problema che persiste e collabora nell’eventuale produzione di aflatossine.
Tutti gli altri parametri: temperatura, umidità, irrigazione, nutrienti, lesioni meccaniche (non c’è solo la piralide verso il quale il mais BT ammesso alla coltivazione è resistente), rotazioni colturali, semina, raccolta, immagazzinamento, essicazione ecc. ecc. sono comunque fattori da tenere presenti.
Ma nel magico mondo ogm spariscono.
Lì è tutto un brulicare di virtù, biodiversità e libertà.
Così dicono i libertari del capitale, gli hopefulmonsters dell’agrobusiness con il biologo legale che inscena l’incidente probatorio (!) in un campo di Colloredo di Montalbano dove, a suo dire farfalle, coccinelle e vespette saranno attirate fino lì grazie al posizionamento di piante profumate e da orto…. :-)) (MV del 08.06.14)
Ci sono e ci fanno…
“Ci sono molte persone che seminano e non dicono nulla, nessuno è disposto a matterie a repentaglio la propria incolumità. Ma è colpa delle autorità, che non garantiscono sicurezza. La madre degli imbecilli è sempre incita e faremo sorveglianza su questo terreno, ma se dei violenti usano violenza risponderemo con la non violenza.” Un condensato di filosofia pratica con francesismo sessista.
A proposito di francesismi, qualche tempo fa in Francia, la corte di Colmar, nel giudizio di appello, ha ritenuto non punibili penalmente un gruppo di “mietitori volontari di ogm” per aver distrutto degli innesti di vite transgenica perchè risultata illegale la sperimentazione stessa.
Vite o blave…. chi vuol comparare, compari.
A noi non piace troppo guardare a chi è dentro o fuori la legge, né fare le gendarmesse e colmare i vuoti della politica per quanto ipocrita questa si dimostri. La realtà però non va falsata, le porcherie vanno denunciate pubblicamente e, come diciamo sempre, vanno pensati altri modelli di agricoltura prima di accendere candele votive agli ogm o, au contraire, alzare i valori soglia per alfatossine & company ai livelli dell’America o come sta chiedendo attualmente la Francia all’EFSA.
Dopotutto anche le micotossine sono parte della biodiversità; se pur quella “cattiva”, squilibrata, della coltura intensiva. Ormai una devastante muffa planetaria.