La foto ce la potremmo scattare anche da sol*, ma diciamo che quella dell’Istat, ammesso che abbia la focale giusta, è più precisa, ha i numeri.
Li leggete qui od in qualsiasi altro articolo che ne parli e li commenti.
Riassunto: nascite al minimo storico; emigrazione rispetto al 2011: + 36%; disoccupazione in aumento costante; 6,3 milioni di “potenzialmente impiegabili” cioè disoccupati, che è più facile da capire; e chissà se ci sono anche i/le precar*, quell* che lavorano un po’ sì e un po’ no ed in condizioni che non stiamo qui a ricordare, ma che per farla breve, ricordano i tempi presindacali e senza lo snait di rivolta che c’era nell’ottocento.
Poi c’è ovviamente il divario di genere e l’abisso nella distribuzione del reddito.
Poi l’Istat mette “deboli segnali positivi” come un certo numero di famiglie povere che non sarebbero più povere. Che hanno fatto per non esserlo? O hanno vinto tutte al “gratta e vinci” o sono dati un po’ così per non lasciare un quadro da paura.
Arrivano anche meno immigrati e anche quelli che ci sono se ne vanno e non certo per fare un dispetto alla Lega.
Però “…ha vinto la speranza…”
Di che? Chiediamo, e, per una volta concordiamo abbastanza con un commento di Odifreddi.
Le conclusioni sono logiche; possiamo forse pensare diversamente del PD?
Di quello che è, fa e farà?
Chi vuol guardare ha visto già tutto: grandi opere, affari, mazzette qua e là, demagogia, propaganda, vuotezza -chissà perchè ci viene in mente Serracchiani-
Che sperare perciò guardando la foto dell’Istat?
Nella pattuglia di piddine che andrà in Europa?
La pattuglia progressista più numerosa del continente,… un traguardo eccezionale… ora le donne italiane conteranno di più in Europa e si farà di più, in termini di democrazia paritaria, diritti, occupazione, conciliazione.” garantisce Anna Finocchiaro, una veterana, in politica da quasi trent’anni.
…Mica tutta colpa sua eh se la foto non è uscita bene….