Andrea Cristina è morta, uccisa in modo terribile e tremendo, come lo è sempre, la vita strappata con perversione e con cattiveria.
Intorno a lei il rito dell’esorcismo sociale che la inquadra prostituta e la definisce “sbandata” e perciò si mette al sicuro in onestà e morale e quindi intoccabilità.
Intorno a lei la costruzione del giallo a tinta forte; non c’è titolo che non parli di “crocifissione” e “serial killer” che fa tanto Top Crime. Delitti che tirano, quelli che generano talk show, libri, inchieste, docufilms ecc.
Intorno a lei anche chi la vorrebbe cancellare dal proprio orizzonte territoriale….
Al telegiornale passa l’immagine di un piede che sposta, rimuove con piccoli calci degli stracci in terra. Sono i suoi vestiti? Se sì, perchè rivoltarli con i piedi? Se no, perchè quelle immagini che indicano sufficenza e disprezzo?
Ecco, intorno a lei né empatia, né rispetto.
Abbia i nostri.