Pansa: “Abbiamo un cretino…”
No, non è così, è molto peggio.
Intanto è peggio per come le forze dell’ordine hanno voluto gestire la manifestazione di sabato a Roma; hanno voluto di proposito intervenire molto pesantemente. Leggendo nella cronaca, non nelle veline della questura, ma in quella vera di chi c’era: creata la tonnara, si è proceduto alla mattanza.
Poi c’è il “cretino”, che a nostro avviso è un criminale perchè chi ti schiaccia sotto i piedi quando sei a terra, questo è. E se reagisci e ti difendi magari ti prendi anche un’imputazione per resistenza… e se nessun* filmava, nessun* sapeva, né identificava perchè il cretino non è numerato.
Poi ci sono le ragioni de* manifestanti, ragioni che, come accade sempre più spesso, si mettono a tacere con cariche pesantissime, maganelli e via di seguito. Le ragioni di chi è senza casa, sempre più pover*, sempre più precari*.
Il giro di vite che il governo Renzi, nel suo connubio con Lupi, ha dato sul piano casa è di una gravità assoluta perchè ancora più crudelmente e, perfino gratuitamente, punitivo.
Come spiegato con precisione in questo scritto, lo Stato che misura la tua esistenza sui parametri amministrativi a partire dall’attribuzione della residenza, ha deciso, così, di cancellare, letteralmente cancellare, quella quota di popolazione che urta l’orizzonte della favoletta gnè gnè pensopositivo dell’uno ed infastidisce il futuro glorioso delle grandi opere dell’altro.
Non è un cretino, è un segnale, brutto.
Sotto il segnale però… una pisciatina ci sta pure bene.