Femminismi
LA MIA SCELTA VIENE PRIMA – 12 Aprile
Categories: Vengo Prima

Il 12 aprile a Milano sfilerà un corteo per il “diritto alla vita”, accompagnato dalla richiesta di un referendum abrogativo della legge 194, per cancellare quindi la possibilità di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza.

L’occasione della manifestazione del 12 aprile è un conflitto aperto da troppo tempo, che ormai ci dà la nausea.

In tutta Italia i movimenti conservatori puntano i piedi e inferociscono la loro propaganda. Entrano nei consultori e nei reparti ginecologia con manifesti e rosari cercando di dissuadere le donne dalla loro libera scelta chiamandola “omicidio”, pregando per le anime dei feti “assassinati” e giustificando l’incremento dell’obiezione di coscienza anche nelle farmacie, in cui spopola il rifiuto illegale di fornire la pillola del giorno dopo. In tutta Europa si grida alla famiglia! L’unica, vera e sola famiglia possibile: padre, madre figli. In Francia il movimento fondamentalista Manif por Tous vomita sui matrimoni omosessuali, in Spa- gna viene approvata una norma restrittiva sulla libertà di scelta: non si può scegliere di abortire, bisogna addurre motivi biologici o medici molto gravi.

L’occasione è difendere la nostra libertà individuale e la particolarità di ogni situazione, perché

scegliere SE e con chi sposarti, SE e quando avere figli, SE, come e quando morire riguarda solo e soltanto noi stess*. La vita sessuale, affettiva, familiare, fisica, intellettuale: questi sono i territori inalienabili della nostra esistenza. Che rivendichiamo con intransigenza.

Ci troviamo, da mezzo secolo, a lottare per il diritto di avere delle possibilità: sia quella di ricor- rere all’interruzione, sia quella di affrontare una gravidanza e dunque di crescere un figlio. Abbiamo il diritto a una legislazione effettiva, che ci metta nelle condizioni di vivere la vita e seguire i nostri percorsi.

In un periodo di crisi economica, in cui maggiori sono gli ostacoli economici ad avere figli, la posizione e le proposte dei no-choice manifestano tutta la loro ipocrisia: si punta il dito con- tro le donne, condannandole e stigmatizzandole, anzichè attuare politiche strutturali affinché avere figli non sia più un problema economico.

Ci opponiamo all’accanimento contro la persona esercitato continuamente dai gruppi conserva- tori e dalla politica in generale, che a una situazione critica di incertezza rispondono con l’imposizio- ne dissennata di sistemi autoritari. Ma non hanno una famiglia? Ci opponiamo al clima di paura generato dall’instabilità, da chi ci vuole manipolabili, stringendo le maglie della legislazione per renderci TUTT* più deboli e dipendenti, allontanandoci dalle decisioni sui nostri corpi.

RISPONDIAMO CON UNA FORZA CREATRICE: moltiplicando all’infinito le possibilità affettive, le idee di famiglia e le figure genitoriali, le figure tout court.

CON L’ESERCIZIO DELLA LIBERTA’ DI SCELTA per tutt*, per l’autode- terminazione del nostro corpo, della nostra vita sessuale sentimen- tale ed emotiva.

12 APRILE – MILANO Andiamo a manifestare per guadagnare le nostre liberta

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