Sì, sì, bruciamo questo orribile anno appena passato, l’esaltazione della donna vittima per controllarla meglio e per reprimere tutti e di più; questa repressione sempre più cruda verso chi combatte per il proprio ambiente; questa devastazione ambientale supportata da mafia e politica delle grandi opere; questa politica che ciurla nel manico della crisi per la ristrutturazione del kapitale che ha come unica via d’uscita forca e fascio; sfasciamo il nuovo ordine sociale sessista; bruciamo il moralismo che vuol bruciare la nostra autodeterminazione, perchè è di questo che arde la nostra lotta.
E non si spegne.
Domani 6 gennaio Pignarûl Libertaro Antifascista dalle 18,00 – Parcheggio ex frigorifero di Piazzale Cella – Udine