Sembra incredibile, ma se si può trasformare il male in peggio, in questo paese c’è sempre qualcuno che ci riesce alla perfezione.
Alla fine del percorso legislativo accelerato, siamo qui a chiederci se nelle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle provincie” sia stato più importante gabulare sulle provincie per nicchiare sul commissariamento puntando al loro mantenimento, o sulle erogazioni alla Protezione civile per le emergenze, oppure se l’interesse reale fosse stato quello incorporato nell’art 7 ovvero le “disposizioni in materia di arresto in flagranza in occasione di manifestazioni sportive e per il contrasto alle rapine, nonchè in materia di concorso delle Forze armate nel controllo del territorio”.
Oppure, più delle FFAA a controllo del terriotrio, roba da situazione di golpe o guerra, potrebbe essere stato magari più impellente quanto trattato nell’art. 6 del Capo II: “Disposizioni concernenti l’accelerazione degli interventi del PON Sicurezza nelle regioni del Mezzogiorno, il comparto sicurezza e difesa e la chiusura dell’emergenza nord Africa” oppure l’urgentissimo art.8 “Contrasto al fenomeno dei furti in danno di infrastrutture energetiche e di comunicazione”.. vuoi mettere?; per non parlare del 9 e della “Frode informatica commessa con sostituzione d’identità digitale”… ed il suo bis? Quello sui requisiti di sicurezza sugli articoli pirotecnci?
E in materia di fuochi artificiali, non bisogna parlare anche dei vigili del fuoco e mettere un articolo, che è l’11, con le “Disposizioni per il potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”?
E la montagna, dove la mettiamo? Nell’11 bis: interventi a favore della montagna.
Insomma, c’è talmente tanta “bio”diversità che chiamarlo Dl Femminicidio pare quasi un’ingiustizia essendo che le norme che riguardano la violenza di genere sono infine 5 su 13 ed anche quelle 5 sono brutte orrende.
Più o meno le avevamo già descritte, non ci sprechiamo altro tempo se non per cestinare questo mostroide legislativo travestito da protettore delle donne alle quali arreca ulteriore violenza in forma di uso dei corpi morti e violati per darsi copertura in incalzanti manovre di repressione e di potere.