Sì, siamo  idealmente tutt* sul tetto del CIE di Gradisca dal quale, oggi è caduto, ed è in condizioni gravissime, uno dei sequestrati, una persona cui tale Tommaso Ecchetelodicoafare nel primo commento alla notizia dice: “Con tutto l’affetto del mondo: muori in fretta e smettila di consumare risorse”.
Fra questo splendore di empatia umana, le sceneggiate dei politici in visita, i dilemmi ferragostani del chiudere o ristrutturare, il candido stupore della Prefetta  per un evento tanto grave,  -come se lacrimogeni e manganelli fossero acqua fresca-, abbiamo ascoltato anche il TG che intervistava la suddetta, premurarsi di ricordare al pubblico spettatore che in ogni caso molte di quelle persone vengono dal carcere, insomma, per qualcosa sono stati condannati, anche per stupro.
Ecco, pigiato il tasto della nuova sensibilità popolare contro la violenza sulle donne; quello che in nome della loro difesa rende possibile ogni altra cattiveria, soprattutto se il “cattivo” è uno di quelli lì.
Noi invece siamo solidali con tutti loro per l’arbitraria e criminale sottrazione di vita cui sono sottoposti ed alla quale hanno ragione di ribellarsi perchè i CIE vanno chiusi tutti, subito!
Sabato saremo alla manifestazione-corteo per la chiusura immediata del Lager di Gradisca d’Isonzo. – h.16,00 concentramento in Piazza dell’Unità d’Italia.