Femminismi
#Rosaria e i mondi che rispettano l’autodeterminazione delle donne
Categories: Femminismo a Sud

Da Abbatto i Muri:

Considerandole pazze o dicendo loro che se la sono cercata nel caso in cui fanno la scelta che sembra aver fatto Rosaria. Ché si tratta di una cultura veicolata da più soggetti, in un contesto sociale ampio, di cui è difficile liberarsi. Le persone che interpretano e veicolano questa cultura non le liberi con un Tso né con le bombe intelligenti. Non esiste una guerra “giusta” che imponga una liberazione a dispetto della autodeterminazione dei soggetti coinvolti. Questo è il punto.

Ecco alcuni pessimi commenti che, come dire, in rapporto all’antiviolenza e alle donne da “salvare” tendono a privarle della dignità, dell’aiuto, del supporto competente che è dovuto in queste circostanze. I commenti sono indifferentemente attribuibili a uomini e donne, ché tanto il paternalismo e la voglia di sovradeterminare a costo di fare un bel Tso alla ragazza sono ben presenti in entrambi i sessi. Si distinguono tra questi i commenti di chi dice che se lei vuole prendere mazzate può andare bene ma in quel caso bisognerebbe più o meno farla sentire in colpa e/o punirla ricordandole la presenza del bambino (bisognerebbe toglierglielo?!?).

Tra i commenti più sensati quelli di chi riconosce che si tratti di una co-dipendenza, una forma di collusione tra i due e che andrebbero aiutati entrambi. Sempre che quella relazione non sia esattamente ciò che hanno scelto così come l’hanno scelta.

Ecco. Di Rosaria su facebook si scrivono una tonnellata di insulti (e messaggi per fortuna un minimo più intelligenti) rivolti a lei e in se’ riassumono tutto ciò (o quasi, perché c’è anche di più) che io ho scritto su Finché Morte Non Vi Separi. Con tutta la solidarietà possibile a questa donna, sperando che la lapidazione mediatica/virtuale contro di lei finisca, ecco un sunto dei messaggi che passano su facebook:

– Certo che è una masochista…………
– che non è obbligatorio essere intelligenti.
– Dico che è tutta scema……….La prossima volta la ucciderà.
– ne ha prese poche!
– A questo punto affari suoi…….
– ha fatto bene…si diverte a farsi picchiare.
– fossi sua madre la chiuderei in casa, rischiando galera ma non la mollerei un attimo
– a volte le donne vengono così plagiate, che si convincono di meritarsi questo trattamento
– ma magari ha bisogno di aiuto… forse si odia talmente tanto che vorrebbe uccidersi, ma non ne ha il coraggio e spera che lo faccia chi dice di amarla. Penso che ha buone possibilità di essere accontentata, forse qualcuno dovrebbe salvarla.
– Che se la prossima volta le taglia la testa non si lamentassero…
– che quello che lei chiama AMORE è semplicemente DIPENDENZA
– che è malata
– qualcuno si compra il latex, altri stringhe di cuoio e maschere, fruste…sex toys. Tutto per finta. ogni tanto qualcuno muore per asfissia con la testa infilata in sacchetto di plastica…
– Che le donne non riescono ancora a volersi bene: -(
– Che deficiente.
– Quando Dio distribuiva la dignità lei era assente!
– Che se lo merita..
– Che ne ha prese ancora troppo poche.
– sadomasochismo
– L’amore rende stupidi.
– Quello che dico sempre: non si ridurrà mai questo problema se non si educano le donne, prima che gli uomini, al rispetto di loro stesse. L’approccio isterico attuale non fa altro che distogliere l’attenzione dalla vera origine del problema: perché le donne scelgono e accettano di stare con questi animali? Senza contare che sono le donne ad educare in primis gli uomini di domani
– Che certa gente fa commenti stronzi.
– stavo postando la stessa notizia. Altro che amore. Lei non è innamorata, è solo una poveretta sola e senza autostima che ha bisogno di una lunga terapia da uno psicologo
– Ragazzi, non è che questa questione si possa liquidare semplicemente così in due parole. Certe dinamiche sono complesse. Non serve aggredirla o giudicarla folle, bisogna sforzarsi di comprendere davvero cosa c’è dietro.
– poverina… vittima di se stessa, oltre che dell’altro..! un misto tra la sindrome di Stoccolma e un sentimento sul tipo <>.. Boh!
– Il fatto stesso che la madre sapesse che già in passato il tipo avesse picchiato la figlia e non abbia fatto di tutto per portarla via da lui (ha solo cercato di convincerla così ha detto) la dice lunga sul tipo di educazione che può aver ricevuto. Messaggi subdoli troppo spesso passano dai genitori, madri e padri, ai figli, messaggi sbagliati. Madri che litigano con i padri e poi dicono alle figlie di avere pazienza. capita troppo spesso. Forse perché le figlie hanno una parvenza di ribellione che le madri non hanno e queste temono che le portino nei guai, pensando sia giusto sopportare come loro, della serie “se ci sono riuscita io, puoi farcela anche tu, figlia mia, a sopportare” meglio che stare sole e magari sentirsi dire che una non sta al posto suo. Non so se mi son spiegata….
– Io guarderei intanto a lato fisico, carambola, e poi piano piano, i problemi personali vengono a galla…è un mio.pensiero personale, bisognerebbe aiutare entrambi.
– curiamola
– ancora con questa storia dell’amore? E’ pura dipendenza. Lui è malato e va curato, lei idem. La cosa che mi terrorizza di più è l’incolumità del bambino. Se lui dovesse perdere le staffe con il piccolo, lei cosa farà? Come si comporterà? Sarà in grado di difendere quella creatura?
– ci può stare se a decidere è lei!
– ma di fatto non e’ lei che decide.
– Spero che non si lamenterà quando verrà picchiata ancora, l’avrà voluto lei. Come penso a volte, le donne sanno essere le peggiori nemiche di se stesse…..
– Follia pura. Lui e lei devono essere curati psicologicamente.
– a me interesse piu’ curare lei, lui e’ un criminale va curato con i lavori forzati…
– sono tutti e due malati. Non e’ questione di classifiche.
– penso che sia scema..ma certe donne non si amano e restano con compagni violenti
– è malata quanto lui.
– In quel caso non è libertà, è plagio.
– se a una piacciono le mazzate e non ci sono bambini in giro per casa
– Senza citare la Plath e il fascista di cui ci innamoriamo, però la donna che sceglie l’uomo manesco è per forza da biasimare?
– ma lo sta ancora scegliendo? Tecnicamente sì, e quindi la cosa non ci dovrebbe riguardare. Ma se consideriamo lo stato di plagio?
– allora per favore stabiliamo cosa sia il plagio
– Dillo che hai visto secretary!
– ma è un problema psichiatrico e non sociale, credo
– Nella violenza domestica reiterata c’è una forma di collusione della vittima. In teoria, ci può essere anche qualcuno che lo scelga consapevolmente (esistono le cosiddette “perversioni”), ma certamente in quel caso non fa neanche la denuncia.
– però nessuno dei due è adatto a crescere figli, che se ci sono vanno allontanati e dati in affido a famiglie equilibrate. correggo: a persone, equilibrate. famiglie è ambiguo.
– Billie Holiday, Rihanna, Tina Turner, whitney houston…
– Certo, sull’evitare le paternali sono d’accordo. Ma riconosco che anche una che si fa picchiare senza riuscire/volere dire no deve essere curata.
– se non ci riesce va aiutata, aiutatissima, super aiuatat. se invece vuole: ma saranno cazzacci suoi?
– Se non vuole consapevolmente, si. Ma una che non vuole consapevolmente non la fa la denuncia.
– secondo me ha ragione giorgio, pero’ se fra due mesi l’ammazza nessuno si puo’ lamentare se si dice che se l’e’ cercata
– Se di mezzo non ci va nessun altro, la signorina sarebbe teoricamente libera di farsi picchiare se le aggrada. Ma di quel “teoricamente” a me frega abbastanza poco, perché cio che a ella aggrada non è una bizzarra perversione di nicchia bensì un modello sociale assai radicato che indirettamente mi/ci danneggia tutti. Indi ella è teoricamente libera di farsi malmenare dal suo aitante maschione. Io però sono concretamente assai libera di farmi girare vorticosamente le ovaie e se posso e riesco intervenire. Come sono libera di maltrattare almeno un pochino chi scrive gratis perché tanto non pagano, chi paga affitti esorbitanti in nero, ecc. ecc.
– cazzi suoi forse sì. ma eventuali figli vanno tutelati.
– e, comunque: sicuramente libera, ma deficiente
– però se è un modello sociale, lei è libera di interpretarlo. la questione, sono d’accordo con te, è il modello.
– cmq, il caso che citi l’ho vissuto. è un po’ complicato spiegarti come e perché, ma dopo l’allontanamento coatto tra i due, lei è rinata. il dolore è una tra le dipendenze più forti che conosco
– Il problema è il seguente. Se io sono dipendente dall’alcol, e consapevole di quanto mi faccia male a livello fisico, evidentemente se mi costringono a smettere sto meglio e rinasco. Ma se io non volessi smettere?

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Senza contare gli articoli in cui sostanzialmente si dice che Rosaria dovrebbe qualcosa alla collettività che l’ha sostenuta e difesa. Dunque dovrebbe fare quello che altri/e vogliono. Paradossale. Oltre i problemi che ha pure i sensi di colpa per non aver fatto sentire “utili” e “legittimate” le istanze dell’opinione pubblica…

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