“La prima cosa detta da Letta per legittimare il nuovo governo di stampo pre-democristiano è che ci sono diverse donne. Perché il brand donna vende bene e restituisce una specie di impronta di pulizia morale e santità a qualunque istituzione. Dopodiché vorrò vedere se nei singoli provvedimenti e nelle posizioni politiche io potrò mai trovarmi d’accordo con tutte loro. A occhio direi di no.”- così dice la mia amica.
Poi abbiamo anche la rappresentante nera che a parte essere già stata accolta dai razzisti italioti nella solita maniera gentile di sempre è anche quella, che lei lo sappia o meno e a prescindere dalla sua competenza, una presenza legittimante di un governo le cui componenti hanno di certo bisogno di essere presentati un po’ meglio di come appaiono.
Dopodichè abbiamo i nomi. Alfano, uomo di fiducia di Berlusconi, firmatario del Lodo-Alfano, il legittimo impedimento, poi dichiarato incostituzionale, a capo del ministero dell’interno, il quale, tra le altre cose, gli consente di avere accesso alla Direzione Investigativa Antimafia e ai servizi segreti.
Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia, all’Economia. Stesso filone di Monti da lui elogiato e la cui politica economica gli piace tanto.
Allo Sport e Pari opportunità Iosefa Idem, pluricampionessa olimpica nella canoa, eletta nel Partito democratico. Di lei si può leggere sul suo sito dove su una pagina dedicata alle donne, inizia ragionando di una sua legittima rivendicazione e si mette a pontificare su stabilendo le priorità delle “donne” e l’utilità sociale financo psicologica dei bambini:
“Per la maggioranza delle donne la maternità è un punto di passaggio per la propria realizzazione e per il “sentirsi complete” sia dal punto di vista psicologico che funzionale.
Quindi è fondamentale all’interno della carriera di un’atleta una gravidanza che renda più completa, matura e di conseguenza, ancora più operativa la donna proprio in funzione di questa sua nuova condizione. (…) E’ evidente che una società moderna deve contemplare il fatto che tutte le donne possano essere messe serenamente in condizione di avere figli, perché i bambini sono il futuro della nostra società rendendola più energica e proiettata ad una programmazione di lungo termine, perché dove c’è un bimbo c’è vivacità, buon umore, gioia di vivere e si scaricano più facilmente le tensioni.”
Come dire: mens sana in corpore sano, e poi tutte quante ad allenarsi per la maternità, ok?
Alla Semplificazione va Giampiero D’Alia, segretario regionale dell’Udc in Sicilia e vicecapogruppo di Scelta civica alla Camera.
Lui è famoso perché voleva oscurare facebook, google, youtube, siti internet a muzzo, tanto per gradire. Insomma si tratta di un politico aperto e proiettato verso il futuro.
Allo Sviluppo economico Flavio Zanonato (Pd), sindaco di Padova. Di lui possiamo ricordare le sue politiche “moderne” sull’immigrazione. Nella sua città ha fatto costruire un muro per creare un ghetto di immigrati che non facevano dormire tranquilli gli italiani brava gente dei dintorni. Mica come il ghetto di Varsavia, no. Una cosa gradita agli stessi elettori e alle elettrici del Pd che a quanto pare quando si tratta di ordinanze cittadini su immigrati e prostitute, giusto per dire, a volte scavalcano a destra perfino la Lega Nord.
Alla Salute Beatrice Lorenzin, Pdl, in politica fin dagli esordi di Forza Italia, con il movimento giovanile del partito, con un diploma al liceo classico, contraria alle leggi sul matrimonio gay. Sappiamo, più o meno, come la pensa sulla sanità a proposito di donne grazie al fatto che si è espressa in modo chiarissimo a favore della Legge 40, quella sulla procreazione medicalmente assistita. Non vuole cambiarla, non vuole la fecondazione eterologa, insomma la domanda è: saranno tenute in considerazione le tante sentenze che di fatto dicono che la Legge 40 non ha senso ed è tutta da ridiscutere? Poi già che ci siamo sarebbe ottimos apere che ne pensa della legge 194, della ru486, della pillola del giorno dopo. Insomma, vive in questo secolo o è calata nel tempo che fu?
Così, tanto per dire quali cose ci ricordiamo di alcuni dei nomi scelti per i ministeri. Altre cose che non sappiamo a proposito di chi costituirà un governo che si prospetta tutt’altro che a tempo?