Disse Serracchiani nuova governatrice del Friuli Venezia Giulia: “se non c’era Roma sarebbe stata un’asfaltata”, come dire, se mia nonna (o mio nonno) avesse la ruota, sarebbe una carriola…
In realtà gli asfaltati sono loro, lei, Tondo e tutti gli altri cui metà popolazione ha girato le spalle.
Un’astensione mai vista; un 49,49% che li mandano a quel paese, che non li vogliono vedere neanche dipinti… ma la politica, la loro,si sa, tanto più è decrepita, tanto più è finta sicchè la rottamatrice del partito che per fortuna si sta rottamando da solo canta vittoria per una manciata di voti come se fosse un grande trionfo.
Giubileranno pure quelle che ci tengono alle rappresentanze femminili… per carità… abbiamo avuto modo di ascoltare “la nostra” su un tema tanto caro a noi e a lei, per motivi diametralmente opposti come quello del TAV; profilo meschino davanti ad una interlocuzione seria e puntuale, (Porpetto 2010), petulante e prepotente quando giocava in casa tra i fan di partito ed il suo servizio d’ordine. (S.Giorgio 2011 e tante altre occasioni nelle quali l’abbiamo contestata).
Niente di nuovo, salvo che questo giro sono rimasti col cerino in mano a rappresentare loro stessi, i lor apparati, i loro fedelissimi e poco più.
Invischiati nella melma di bitume e catrame dalla quale si ergevano a proclamare per questo territorio un radioso futuro da piattaforma logistica.
Lo faranno ancora,sicuramente, in particolare la neogovernatrice, pasionaria dei corridoi, ma non dimentichino che quel 49 e 49 invece che mettere la croce su una scheda, l’ha messa su di loro.