L’associazione Fuoricampo appoggia, sostiene ed è solidale con le compagne e con i compagni dei gruppi di Atlandide, a cui siamo legate da relazioni politiche di collaborazione e di lotta comune e da relazioni personali di stima, amicizia e affetto.
Antagonismogay, Laboratorio Smaschieramenti, Clitoristix e Quelle che non ci stanno da tantissimi anni hanno fatto di Atlantide un luogo lesbico/gay/trans/queer: attivista, creativo, politico, culturale, visibile!
Uno spazio di elaborazione politica e pratica di autodeterminazione delle persone lgbtq e non solo.
Un luogo che si auto-sostiene da quindici anni, un luogo libero dove si sono incontrate e incrociate tante svariate realtà da tutto il mondo, un luogo antisessista!
Da anni si sta attuando in città la politica di sottrazione degli spazi autonomi dove si produce pensiero e azione, noi non ci stiamo a questo ennesimo sfratto.
Chiediamo che l’amministrazione cittadina riconosca il valore simbolico e politico che Atlantide rappresenta in città e che ritorni su suoi passi.
Come lesbiche e femministe ci autorizziamo a citare lo slogan:”No agli scambi politici sul corpo delle donne” ribadendo:
No agli scambi politici sull’affossamento di Atlantide!
Le Fuoricampo
“un vecchio striscione diceva ” bologna capitale degli sgomberi”
togliere Atlantide alle compagne che l’ hanno fatta vivere per tantissimi anni ,significa cancellare con un gesto di bassa burocrazia, anni di lotta contro la violenza maschile e di autodeterminazine lgbtq…
adesso ci risiamo… lotteremo fino nalla vittoria per difendere i nostri spazi!!!
Layla”
“Atlantide fa parte della storia di Bologna : è un luogo denso di vita per la difesa delle donne e delle lesbiche e contro tutte le discriminazioni liberticidi. Io non sono di Bologna (francese, abito a Toulouse) e mi è piaciuto ritrovarmi tante volte in questo luogo di amicizie solidali.
Un luogo che riflette le nostre lotte, i nostri sogni di una società senza sessismo ne maschilismo. Atlantide è la nostra cultura e Bologna ne ha bisogno. Chiudere Atlantide sarebbe quindi una vergogna politica, un errore politico e un’ingiustizia
politica.
Jacqueline Julien Presidente di Bagdam Espace lesbien – Toulouse, France”