C’è un sottomondo, un mondo di sotto, un piano inferiore dell’umanità cui questa società attinge per le proprie necessità lavorative o ricreative; il mondo funzionale ed opportunamente periferico di immigrat* sfruttati allo sfinimento se lavorano e clandestin* sequestrati nei cie, e poi ci sono le donne che esercitano la prostituzione, da schiave o da volontarie, sempre sul lato opposto al decoroso mondo di sopra.
Oggi una donna è stata picchiata e bruciata; ancora viva e gravissima, Michela, bruciata due volte: dai suoi aguzzini e dalla morale ipocrita che tra le fiamme prima di vedere un corpo di donna vede il suo indecoroso lavoro. Un vedere che corrisponde ad una condanna.
Noi siamo con Michela.