e la assurdissima legge 40 che una sentenza della Corte Europea renderebbe un poco più logica cancellando il divieto della diagnosi pre-impianto.
Ma Bagnasco non vuole; e ci mancherebbe che il cardinalissimo non intervenisse a imprintare i percorsi e le scelte politiche. E così Balduzzi ricorrerà; sia mai che i tecnici, se pur tecnici, non siano sensibili ai feti piangenti. Lo ricorda anche l’ineffabile Binetti, che il ministro ha fatto propria la concezione della personalità giuridica del feto, che, precisa, non è massa indistinta…. quelle magari sono le donne che credono di avere dei diritti.
Che poi si sa, la legge 40 è lo sgambetto alla legge 194.