Continua l’indefesso lavoro di boicottaggio della 194 attraverso la strategia dell’obiezione di coscienza.
Il Comitato nazionale di bioetica ha prodotto, pur non richiesto, un parere in cui l’obiezione di coscienza diventa un diritto costituzionalmente fondato, un baluardo della democrazia a presidio dei “diritti inviolabili dell’uomo”.
Fosse vero, potremmo pure prenderlo in considerazione; il fatto è che è palesemente motivato e costruito con un unico interesse: difendere e proteggere il personale antiabortista degli ospedali fino ad arrivare ai farmacisti che obiettano anche il profilattico.
Le contraddizioni sono macroscopiche; in sintesi messe in evidenza qui.
Qui il parere.