Femminismi
tremate (ovvero sta per uscire il mio primo libro)
Categories: Malapecora


foto di zia Tibi

alla casa editrice l’ho presentato cosí:

I Racconti per ragazze sole o male accompagnate descrivono le piccole grandi avventure di una esploratrice anticonformista dell’immaginario erotico. La sfida sul filo della quale si muovono le sue storie è quella di far convergere nelle narrazioni di incontri e scontri sessualmente espansi l’ironia e il sentimento, con un evidente intento di ridefinizione di quest’ultimo.
Secondo le leggi del mercato (editoriale) le ragazze di oggi sognano ancora un mondo rosa, l’abito bianco e il principe azzurro. A questa tricromia burina e avvilente opponiamo tutto l’arcobaleno delle variazioni possibili del contatto e del vincolo, ammettendo in prima battuta l’opzione piú creativa e aperta, quella della solitudine, e riconoscendo le alte potenzialitá sentimentali delle intimitá fugaci – tanto piú coinvolgenti perché effimere.
Vogliamo svincolare le dinamiche dell’attrazione dal contorno epico o tragico che letterariamente sembra sempre necessario, descriverle nella loro quotidiana, poetica banalitá. Raccontare il sesso occasionale, quello facile, che ha l’unica, legittima finalitá di soddisfare desideri estemporanei. Farlo in maniera politica, rivendicando il diritto di ogni persona a trovare una propria dimensione del piacere, specialmente quando questa si allontana dai percorsi normativi prestabiliti. La dissidenza sessuale è il punto di partenza per una critica radicale alla mercificazione dei corpi e dei desideri e alla obbligatorietá dei percorsi del sentimento.
Nei Racconti per ragazze sole o male accompagnate il sesso non ha confini di genere: rompe il binarismo e rovescia le categorie assunte come femminile e maschile. È una narrazione transfemminista, che parte dai presupposti della lotta per l’emancipazione delle donne ma fa sue le istanze piú radicali dei movimenti per la liberazione sessuale globalmente intesi.

Ci sono molti generi di potere, usati e non usati, riconosciuti o meno. Quello erotico è una risorsa dentro ciascuna di noi che giace su un piano profondamente femminile e spirituale, fermamente radicata nel nostro potere di sentire, non espresso o non riconosciuto. Per perpetuare se stessa, ogni oppressione deve corrompere o distorcere nella cultura degli oppressi le varie fonti di potere che possono fornire energia per un cambiamento. Per le donne, ciò ha significato la soppressione dell’erotico in quanto fonte di potere e di informazione nelle nostre vite.

(Audre Lorde, Usi dell’erotico – L’erotico come potere)

Consideriamo, come Audre Lorde, l’erotico come potere del quale riappropriarsi per generare un cambiamento positivo nella societá nella quale viviamo e della quale siamo parte critica e creative. É questo l’immodesto intento di questo libro piccolo e ambizioso.

(esce il 20 giugno.
non ve l’ho detto finora perché pensavo che sarei morta prima di consegnare, invece ho consegnato e sono ancora viva – anche se parecchio sbattuta)

((sto cercando posti dove fare presentazioni non convenzionali – parrucchieri, consultori, banchi del mercato, mercerie, palestre – se ne conoscete di spazi simili che potrebbero e vorrebbero ospitare una follia del genere passatemi il contatto))

(((a presto)))

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