Poco meno di tre anni di distanza. Nessun colpevole.
Era il primo maggio 1977. Lavoratorici da tutta la Turchia, in opposizione al regime militare (che in teoria dovrebbe essere capitolato nel 1980), volevano festeggiare il primo maggio a Istambul. All’ingresso in piazza Taksim si udì un colpo di arma da fuoco. Probabilmente un segnale. La folla iniziò a cercare la via di fuga. Partirono le scariche. L’unica via praticabile era chiusa da camionette.
37 i morti, centinaia i feriti. Nessun colpevole.
Solo nel 2011 la manifestazione è stata autorizzata a tornare in quella piazza, dopo più di trent’anni di scontri in ogni primo maggio. Qualche contrapposizione si è comunque espressa, perché le piazze non si autorizzano e non si regolano, si prendono.