Lucia e Mikel, baschi, scrivono a VareseNews, offesi e doppiamente offesi per l’ostensione della bandiera basca sul balcone della sede della Lega Nord di Varese, “per l’insulto e affronto della Lega Nord di Varese che, strumentalizzando la lotta basca, millanta somiglianze e affinità inesistenti; non siamo come loro, non lo siamo mai stati e non lo saremo mai” dicono.
La bandiera certo, è soltanto un simbolo, ma quella del popolo basco ricorda 500 anni di colonizzazione, vessazioni e torture e il fazzolettino padano nel taschino indica il politico che va a Roma a prendere la poltrona e il sole delle alpi che sventola sollevando nugoli di odio razzista e fascista, cosa indica oltre alle nuove manovre populiste per tornare a Roma a prendere la poltrona? E’ certo che non è cosa! E il popolo padano? Ne riparleremo quando non esisterà più la Lega Nord.