per fortuna, anche quest’anno, abbiamo superato indenni le “vacanze” natalizie.
mi auguro sia lo stesso per tutt* che mi leggete, e un po’ in ritardo rispetto a tutti i blog che si occupano di musica, come nostro solito, vi uploado la mia playlist del 2011.
mi piace ricordare che le mie scelte sono dedicate alla musica fatta da donne, così come i post di questo blog e la gran parte del lavoro che faccio e facciamo [sisterhood is blooming] e vi proponiamo anche radio con il nostro programma [che sarà in onda martedì prossimo 10 gennaio 2012, alle 22.00 circa e che potete sentire in streaming www.ondarossa.info], non è una separazione discriminante, ma una promozione mirata.
quest’anno molte delle artiste che mi appassionano sono uscite con dei nuovi lavori, alcuni molto interessanti come my brightest diamond, feist, alcuni esaltanti come st. vincent e laura marling altre piuttosto deludenti come ane brun, dalla quale mi aspettavo un big change, ma in tutt’altra direzione.
e grazie alla dea, abbiamo potuto conoscere o confermare tante altre artiste, di generi diversissimi tra loro, che non vediamo l’ora di andare a sentire live, nei prossimi mesi quando la primavera farà iniziare nuovi tour europei.
Non mi stancherò mai di dirvelo: le artiste che amate hanno bisogno di essere viste dal vivo, di riempire locali e sale, di vendere i loro dischi alla fine dei concerti, in poche parole di vedervi mentre fanno il loro lavoro, hanno bisogno di attenzione e calore.
Anche questa è sisterhood.
Qualche giorno fa, a cavallo tra l’anno vecchio e l’anno nuovo, ero ospite in un meraviglioso nuovo progetto della reginazabo che si chiama AdaLab uno spazio aperto in cui, ne sono sicura, troveranno un luogo dove esprimersi moltissime realtà al femminile, musicali e artistiche e con il quale spero si possa prestissimo fare qualcosa assieme.
In quei giorni si parlava di musica, tra le altre cose, e nel confrontarci ci siamo dette che spesso siamo ancora assai ignoranti noi donne, ascoltiamo un po’ a caso, ci formiamo un gusto troppo generico e approfondiamo poco.
Io trovo che molte artiste che fanno musica siano così strettamente influenzate da un approccio politico indipendente, alternativo, femminista e queer e che seguirle, promuoverle, conoscerle, è anch’esso un atto politico.
E’ anche un po’ la ragione che mi spinge a parlarvene qui, oltre al piacere della musica in sè.
E allora come buon proposito per il nuovo anno impegniamoci di più, ascoltiamo più musica di donne, cerchiamo di capire chi sono, come lavorano, cosa pensavano e come possono diventare la colonna sonora delle battaglie quotidiane che più ci rappresentano.
Nel mio piccolo, la playlist che segue è una proposta per tutt*.
ma sperando di fare una cosa gradita, vi segnalo anche i blog che danno la giusta attenzione [o sono dedicati] alla musica fatta da donne, così la prossima volta che ci incontriamo ne saprete più di me.
later.
i migliori album/ep del 2011
feist/metals
st vincent/strange mercy
tune-yards/whokill
wild flag/wild flag
EMA/past life martyed saints
laura marling/a creature i don’t know
austra/feel it break
yuck/yuck
lykke li/wounded rhymes
sound of rum/balance
MEN/talk about body
my brightest diamond/all things will unwind
Widowspeak, Widowspeak
best coast/summer is forever
se siete pigre e volete questa playlist, potete scaricarla qui
i migliori blog del 2011
http://gunillamixtapes.net
http://www.thegirlsare.com
http://theirbatedbreath.wordpress.com
http://electronicgirls.blogspot.com
http://www.eatingthebeats.com