Dalle ore 19.00 Premiazioni con aperitivo musicale
Durante la giornata cibarie, performance artistica, mostra fotografica
Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Una donna su tre nel mondo subisce violenza sessuale, sette stupri su dieci sono opera del partner e l’uccisione da parte degli uomini è la prima causa di morte delle donne anche in Italia, prima di incidenti e malattie. Osservando i dati statistici si nota quanto questo tipo di violenza sia diffusa anche nella nostra città: da gennaio ad oggi 172 donne si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Bergamo e le denunce di stupri avvenuti in famiglia sono in forte e costante aumento. Solo nel 2008, tra città a provincia, 6 donne sono state uccise dai loro ex. L’intreccio tra sesso, mondo della televisione e politica sta ora mostrando il suo lato peggiore, svelando la disparità delle pari opportunità. Che sia velina o ministro l’importante è che la donna sia un “feticcio” controllabile ed utilizzabile per mantenere l’ordine stabilito, tra le mura di casa come nei palazzi del governo, altrimenti diventa una minaccia a cui rispondere con violenza. Il potere maschile da un lato manipola e cerca di sopprimere la vitalità della donna, la sua sessualità, le sue idee, e dall’altro finge di rispondere al problema della violenza approvando le leggi razziste del pacchetto sicurezza e alimentando la paura dello “straniero”. La violenza nei confronti delle donne non è una triste fatalità di fronte a cui rimanere inermi o a cui dedicare pensieri compassionevoli. E’ un dato culturale radicato da secoli nelle culture di tutto il mondo, lo riscontriamo ogni giorno nella vita e nell’immaginario anche del nostro paese. Ma proprio per questo si può combattere!
Deportivo Caracoles & Gravid@mente
Il ricavato del torneo andrà ad incrementare una cassa di mutuo
soccorso per quelle donne che stanno cercando di sottrarsi ad una
prigionia fatta di ignoranza, indifferenza e silenzio.