“Cambia il vento” ha scritto il PD, millantando sul successo referendario, nel brutto poster per la festa dell’Unità di Roma. Quello che il vento soffia sotto la donna con la gonna.
Ma la peggior fantasia berlusconiana che questi poveracci hanno saputo esprimere non si ferma alla coscia femminile abbinata alla Festa dell’Unità, passa dalla gamba lisciata, al manganello brandito sulle teste di chi resiste alle loro bave affaristiche. Troppo ghiotti i soldi freschi dell’Europa per quella mostruosità ingegneristico-economica che è il TAV. Così il diafano Fassino auspica le forze armate contro il popolo, e il condottiero dell’impero Maroni manda tutte quelle che può, e giù a menare quei valligiani che mai come in questo caso, dovrebbero essere “padroni a casa propria”.
Cambia il vento… eh sì, ve lo cambiamo noi il vento, solo che a noi non alza le gonne, fa volare le sedie…
PRESIDIO NO TAV DI SOLIDARIETA’ CON LA VALSUSA – UDINE – 28 GIUGNO 2011
h. 19,00 davanti alla Prefettura