Obama presenta il suo Clean Power Plan, il suo progetto Energia pulita che prevede la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 32% entro il 2030.
Un po’ tardi, non solo perchè appena a maggio lui stesso aveva autorizzato le trivellazioni nell’artico, una cosa già di per sé, folle; ma perchè, ad ascoltare i report dei glaciologi, dei fisici dell’oceano, dei climatologi non negazionisti, ci stiamo avvicinando molto rapidamente ad un artico senza ghiaccio il che potrebbe preludere a eruzioni di metano catastrofiche quanto l’impatto di un asteroide sulla terra.
Sono parole del prof. Peter Wadhams dell’Università di Cambridge… forse troppo catastrofista e pessimista?
Il metano già fluisce dallo scioglimento del permafrost in Siberia.
Sono emissioni scatenate da quella catena di eventi generata da emissioni antropiche che si doveva iniziare a contenere almeno dai tempi della conferenza di Rio de Janeiro, del Summit della Terra, il 1992.
Figurarsi…, gli USA poi, non hanno nemmeno aderito al protocollo di Kyoto.
Leggi anche Permafrost, clima e scissione del metano