anche se non c’è niente da ridere, noi rideremo lo stesso.
perché è dei nostri corpi che parliamo, delle nostre storie,
e della libertá di scelta che scegliamo di difendere insieme.
e scegliamo di farlo rispondendo all’orrore con la gioia e il riso di Medusa
il collettivo Ambrosia in collaborazione con Slavina presenta:
EMBRIONI VERDI FRITTI
cabaret ostetrico in difesa del diritto all’autodeterminazione e contro gli attacchi alla legge 194
per una contraccezione (anche d’emergenza) libera e consapevole, per ribadire la necessitá di una educazione sessuale continua, per la laicitá della ginecologia
Ci riguarda tutte.
Quelle che tra noi hanno sofferto un aborto (giá, anche quando non lo vivi nella tua coscienza come un assassinio l’interruzione volontaria di gravidanza è un’operazione chirurgica intrusiva e ha sempre un certo peso nella vita di una donna)
Quelle che sono passate per l’incubo ancora piú opprimente dell’aborto terapeutico
Quelle che sono impazzite cercando di farsi ricettare una pillola del giorno dopo
Quelle che hanno subito violenza ostetrica durante il parto
Quelle che si sono dovute informare da sole su come proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili – perchè le loro pratiche non erano inquadrabili nella dinamica riproduttiva e a chi doveva consigliarle fino a quel momento era sfuggito il dato che in Italia esistono le lesbiche…
(e un lungo eccetera)
Molte di noi hanno vissuto – in maniera piú o meno traumatica – episodi legati alla realtá spesso dolorosa della medicina applicata al corpo femminile. Vogliamo attraversarli e riviverli insieme in un momento catartico dal quale ci auspichiamo di uscire tutte piú potenti e meno sole.
Cerchiamo collaborazioni:
– se hai una storia ostetrica da raccontare
– se sei un’interprete che ha voglia di mettere a disposizione le sue capacitá per raccontare la storia di un’altra
– se hai in mente una canzone, un monologo o uno sketch famosi a tema aborto/salute femminile che pensi sarebbe bello riproporre
– se sei un’atleta, ballerina, danzatrice, stripper e ti va di presentare un numero che comunichi la potenza del corpo femminile
– se sei abile col trucco/parrucco/stilismo e vuoi dare una mano
– se vuoi dare una mano e basta
sei la benvenuta – il palcoscenico sará anche tuo!
**il femminile non è casuale e in questo caso nemmeno un artificio retorico: il palcoscenico del cabaret sará uno spazio non misto, visto che vorremmo dar vita ad un momento di protagonismo e presa di parola per biodonne, neodonne e persone trans.
se sei interessato a questo percorso e non rientri in nessuna delle categorie sopra elencate ti invitiamo a rispettare la nostra scelta, sarai comunque benvenuto allo spettacolo – e se quel che vuoi è aiutare e partecipare potrai farlo anche non salendo sul palco.
noi saremo a Zam dalle 11 del mattino (c’è un incontro per organizzarsi in vista della manifestazione lanciata dagli antiabortisti di no194.org) e credo che cominceremo ad organizzarci per il cabaret intorno alle 16 – è tutto un po’ in divenire
se vuoi partecipare, fai la tua proposta via mail scrivendo a ziaslavina@gmail.com e considera che prediligeremo numeri collettivi e corali.
ringraziamo caldamente fin da ora Alessio Spataro, che ci ha regalato il primo contributo con l’illustrazione degli Embrioni Verdi Fritti (per il nome ringraziamo ChiFiaFaRaFa e l’hashtag #cineaborto)