Femminismi
Abolizione dell’obiezione
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aborto50Dal petizionificio Change.org leggiamo che c’è una petizione rivolta a Boldrini, Grasso e Renzi che chiede il divieto della obiezione di coscienza per medici e farmacisti nel rispetto della libertà di coscienza.
Il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Amedeo Bianco,  si dice invece assolutamente contrario all’abolizione dell’obiezione di coscienza dalla 194, proposta “…. altresì rischiosa, perché potrebbe riaprire un dibattito che rischierebbe di avvitarsi su posizioni ideologiche“; e poi, dice lui: “La legge 194 è stata costruita su una serie di equilibri, “delicati come è delicato il tema”. Se “il bilanciamento di due diritti – quello della donna a scegliere l’interruzione di gravidanza e quello del medico di ricorrere all’obiezione di coscienza – stanno venendo meno, la soluzione non è certo abolire uno dei due diritti. Sarebbe assurdo pensare ad un medico accompagnato in sala operatoria dai carabinieri. E’ un’idea inaccettabile
Il signore è anche senatore Pd e allora già abbiamo capito di più il fraintendimento (voluto?) fra libertà ed obiezione di coscienza ben spiegato nelle premesse della petizione.
Non siamo particolari fans di petizioni, le quali purtroppo,  troppo spesso si appiccicano contro i gommosi muri istituzionali; e ti consumano energia per niente lasciandoti in cambio frustrazione e disillusione.
Meglio la rabbia della piazza.
In ogni caso, è vero: “…Se recandoci in un ospedale pubblico trovassimo un medico che si rifiuta di praticarci una trasfusione di sangue per motivi religiosi, la nostra rabbia e la nostra indignazione sarebbe giustificata dalla considerazione che è inaccettabile un’obiezione di coscienza legata a una pratica medica che il legislatore ritiene lecita.
Se alla trasfusione di sangue sostituiamo l’interruzione di gravidanza dovremmo giungere alle stesse conclusioni, e invece il discorso cambia perché in questo caso il Legislatore ha permesso ai medici di rifiutarsi, per motivi religiosi e di coscienza, di praticare un’assistenza lecita e dovuta….
Ecco; gli “equilibri delicati” di mister Bianco sono e rappresentano  null’altro che l’ipocrisia democattolica del periodo (1978)  trasferita pari pari nel gnègnè piddino … che viene voglia di lanciare una petizione per la sua scomparsa. Prima che provvedano da soli.

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