Irene ci scrive perché noi abbiamo qui problematizzato la questione dei disturbi alimentari raccontandoli da un punto di vista di genere molto politicizzato e per nulla istituzionalizzato. Chiede un contatto con le persone che si sono raccontate (e chiunque altr@ voglia) per condurre una serie di interviste e farne una tesi sul tema. Questo è la sua nota che vi giriamo molto volentieri chiedendo a chi vorrà di condividere e socializzare anche con noi qualunque cosa venga fuori da questo confronto.
Buona lettura!
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Ciao a tutt*, mi chiamo Irene, e sto scrivendo, presso il corso di “Scienze Sociali” della facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano, una tesi di laurea che ha al centro lo studio sociologico delle cause, dei significati, delle interpretazioni e dei trattamenti dei Disturbi del Comportamento Alimentare.
Avrei bisogno per la mia ricerca di condurre alcune brevi interviste semi-strutturate a persone che abbiano avuto esperienza di DCA. Le interviste sarebbero brevi ma improntate all’ascolto, seguirebbero dunque i tempi dell’intervistat* e verterebbero attorno ad alcuni centrali argomenti di conversazione: porrei alcune semplici domande, e lascerei poi la conversazione tendenzialmente aperta.
Tali argomenti sarebbero:
– le auto-interpretazioni di AN/BN/etc
– le definizioni e i significati attribuiti al disturbo/al
problema/alla malattia/etc
– le interpretazioni sul ruolo dell’intorno sociale
– alcuni aspetti della curaL’anonimato sarebbe garantito. Ci sarebbe eventualmente anche la possibilità di condurre le interviste via skype.
I miei contatti sono:
indirizzo e-mail: cavalieri.irene[at]libero.it
Scrivo a femminismoasud perchè le “storie di dipendenza” sono simili alle autonarrazioni che mi interesserebbero per il mio lavoro. E poi perchè c’è grande bisogno di compagne che si facciano intervistare, perchè mi mancano le interpretazioni di chi pensa in termini di genere e di resistenza tutti i giorni.
Vi ringrazio moltissimo,
a presto,
Irene