Disclaimer: post brutalmente liberale, con tanto di metafora sessista. Perdono.
In culo oggi no
mi fa male
E poi vorrei prima chiacchierare un po’ con te
perché ho stima del tuo intelletto ,
Si può supporre
che sia sufficiente
per chiavare in direzione della stratosfera
Jana Cerna
Eccoci qua, nelle patrie galere, con un groppo in gola di quelli che anche a zerocalcare farebbero un baffo. Pronta a performare questa democrazia rappresentativa irreale, con la sensazione che a vincere sarà il qualunquismo di dire tutti i politici a casa aspirando a prenderne il posto in parlmento.
Cosa performare non lo so, rispetto chi non performa nulla, in quella cazzo di cabina, o chi si esprime in maniere più o meno artistiche che vadano oltre la x. So cosa non farò. Non voterò Grillo perché non lo trovo così diverso dagli altri…Berlusconi non era forse un “nuovo” alla politica quando iniziò? L’imprenditore che scendeva in campo? Certo, Grillo ha usato sapientemente la retorica del 15M, stravolgendola, così come utopie distopiche riguardanti Internet su cui non mi dilungherò, ma leggendo il suo programma fanno rabbrividire i termini “cittadinanza digitale per tutti dalla nascita” (ma che cazzo vordì??? ed è questo che serve ora?) insieme a eliminazione dei contributi per editoria e quotidiani, che come è noto campano d’aria, specie se piccini.
Internet per altro non è neutro, se volete saperne di più potete leggere il lavoro di Ippolita in merito.
I partiti né di destra né di sinistra non esistono, anche se ci sta che le idee e ideologie vengano rinegoziate e ristabilite. Il femminismo come teoria critica (che vedo un po’ diverso dall’attivismo) mi ha insegnato la “situazione”, il situarsi, come elemento base di ogni sapere politico o scientifico che sia. Abbiamo radici, punti di partenza e idee su come dovrebbe essere il mondo che sono intrinsecamente situate tra tendenze di destra e di sinistra e se è vero che possiamo contaminarci, perché non ci sono situazioni innocenti, possiamo cercare una coerenza, onestà e intelligenza in ogni cosa che facciamo.
Quindi, in culo oggi no. Perché ho stima dell’intelletto. E già mi fa male da tempo.
[mi perdonino coloro a cui piace prenderlo in culo – la pratica è rispettabile e anche io la condivido e gusto. Solo, la poesia di Jana Cerna mi era sembrata abbastanza adattabile a questi momenti pre-elettorali, senza però voler scadere in un Luttazzi di cattiva riuscita…se ho fallito ritratterò la metafora volentieri, anzi se qualcun* passando volesse suggerirmene di migliori si potrebbe aprire un contest]