Come Repubblica vede la faccenda delle Pussy Riot. ”Diabolica” ”bella del gruppo” e legge perfino Dostoevskij. Bella, demone, colta, intelligente. In un colpo solo Repubblica banalizza le lotte di queste ragazze, accende i riflettori sull’unico dettaglio di cui gli importi qualcosa (la fighitudine), riduce costei in un oggetto sessuale che è quanto di più lontano ci sia […]