Sono passati si e nò tre giorni ed un altro uomo ha ucciso un’altra donna, allo stesso modo, sparata, con la pistola; e poi, pure questo si è sparato a sua volta.
Del primo si dice che fu una vera e propria esecuzione: Tre colpi secchi: uno sotto una spalla, un altro alla testa e il terzo vicino al cuore.
Di quello di oggi si dice invece un delitto annunciato. …Un uomo irascibile che nell’ultimo periodo aveva lanciato evidenti segnali di aggressività nei confronti della ex compagna, tanto da essere querelato e denunciato più di una volta… eppure: querelato e denunciato per atti di violenza, nessuno pensa a revocargli il porto d’armi.
“Mancavano i requisiti per il ritiro” spiega pateticamente il comandante dei carabinieri, perché le denunce erano per violenza privata … e così il nostro le ha usate le sue tre pistole; tre colpi al petto.
Uomini che odiano le donne uccidono anche con qualsiasi altra cosa; ma la pistola, incarnazione metallica di una potenza facile, immediata, fulminea, diventa la voce nell’incapacità di parola, il segno del comando, il suono dell’onnipotenza ed infine, come per questi due, della propria sconfitta.