Infognati nella loro stessa smania di contenere l’incontenibile con leggi liberticide ed in strutture lager.
Si lamenta il sindacato di polizia per le intemperanze dei nuovi arrivati al ristrutturato CIE di Gradisca.
Ma si può chiedere temperanza a persone in gabbia per una condizione amministrativa arbitrariamente definita? Avevamo definito il CIE, allora CPT, una truffa economica, già alla sua origine; da allora, la truffa è continuata, sulla viva pelle dei/delle migranti.
“…Dopo l’ora d’aria gli immigrati si sono rifiutati di ritornare nelle celle, pardon, nelle camerate. Si sono denudati, hanno cominciato ad orinare nel cortile e a staccare con le mani i cavi dell’allarme, disattivandolo temporaneamente…”.
Urea sui CIE!