Nella “giornata della vita” che la chiesa ha celebrato ieri, anche le omelie si sono uniformate al clima metereologico; Mons. Scola, vescovo di Milano, parlando di “gelo demografico”; Mons. Mazzoccato, vescovo di Udine, parlando di calcoli “freddi” su inizio e fine vita.
Anche a noi vengono un po’ di brividi quando incappiamo nella cronaca dei loro discorsi, non perché li fanno, ci mancherebbe, ma perché tutto questo argomentare sui misteri della fede, e sulle gioie della famiglia e bla e bla per noi si traducono in un riscontro reale con la quasi impossibilità di abortire e il divieto di morire come e quando vogliamo.
Omelie che sembrano ordini di servizio per medici e politici; e naturalmente ordini di comportamento per donne. Altrimenti, lo sappiamo, noi causa di questo inverno procreativo, bruceremo all’inferno.