Gruppo anarco-punk di Brighton (Inghilterra), fondato nel 1976 e guidato da Vi Subversa, una musicista quarantenne madre di due figli, anch’essi musicisti della stessa area anarchica. Secondo una fonte, Vi Subversa (si ignora il suo vero nome) decise di fondare le Poison Girls quando i suoi due ragazzi entrarono a far parte dei Fatal Microbes (i due ragazzi, Pete Fender e Gem Stone, faranno parte, in seguito, dei Rubella Ballet). La donna sarebbe stata spronata da un pensiero del tipo, “Qualunque cosa facciano loro, posso farla anch’io”. La musicista descrisse le Poison Girls come un “dildo nel buco del culo del music-business” (scusate la trivialità: non è bello leggere parolacce come music-business, non succederà più). La formazione originale delle Poison Girls comprendeva, oltre a Vi Subversa (voce), Lance D’Boyle (batteria), Richard Famous (chitarra) e Bernhardt Rebours (basso, sintetizzatore e tastiere). Le Poison Girls, dopo la fondazione, si trasferirono nella Burleigh House, nell’Essex, vicino alla Dial House dei compagni anarchici Crass, la band intorno alla quale ruotava gran parte del movimento punk anarchico che si sviluppò in quel periodo.
Il rapporto con i Crass si consolidò con centinaia di concerti in comune e iniziative e nella fondazione del Wapping Anarchist Centre, un centro anarchico di breve durata (Crass e Poison Girls incisero anche un 45 giri in comune per raccogliere i fondi, Persons unknown, Crass Records 1980). L’esordio del gruppo è datato 1979, il 45 giri Hex (X-N-Trix Records/Small Wonder), con i cori di Eve Libertine (la cantante dei Crass), anche se il 45 giri a 12 pollici condiviso con i Fatal Microbes, Closed shop/Piano lessons (X-N-Trix Records 1979), precede il disco citato. Tra le tante canzoni incise, emerge l’ironica attenzione rivolta a Bully boys, un violento attacco contro il machismo imperante (e gli attacchi nei testi dei gruppi anarchici sapevano essere davvero violenti; ricordo ancora un paio di testi dei Crass da far accapponare la pelle, o meglio, me la fecero accapponare quando li lessi nel 1981). Bully boys fu messo alla berlina sia dal SWP, il Socialist Workers Party, il partito socialista britannico, che dal National Front, il partito nazista d’oltremanica, entrambi convinti che il testo parlasse di loro e del loro machismo. Al di là dell’ironia dell’episodio e dell’intelligenza del testo (con tutta evidenza, ben centrato, viste le reazioni), socialisti e nazisti avevano ragione entrambi.
Nei nove anni di storia, le Poison Girls pubblicarono i titoli elencati di seguito (oltre a quelli già citati):
Chappaquiddick bride (album, Crass Records 1980; con l’ingresso nel gruppo di Nil, basso e violino elettrico e i cori del figlio di Vi Subversa, Gem Stone).
Statement (45 giri, Crass Records 1980).
In the city (flexi-disc incluso nella fanzine In the city, X-N-Trix Records 1980).
All systems go! (45 giri, senza Nil e con i cori di Eve Libertine e i sintetizzatori di Chris Heaton, Crass Records 1981).
Total exposure (album dal vivo, con Nil ai nastri e alle luci, registrato a Edimburgo il 5 luglio 1981, X-N-Trix Records 1981).
Bully boys (45 giri, X-N-Trix Records 1981).
Where’s the pleasure? (album delle Poison Girls formate da Vi Subversa, Richard Famous e Lance D’Boyle, coadiuvati da una decina di ospiti musicisti, X-N-Trix Records 1982).
One good reason (45 giri, con il trio nominato per l’album precedente, più Cynth Ethics ai sintetizzatori e tastiere e Chris Grace al basso, Illuminated Records 1983).Are you happy now? (45 giri ed EP, con il solito trio più Cynth Ethics e Mark Dunn al basso, Illuminated Records 1984).
Seven year scratch (doppio album di materiale edito e inedito – da quel che si può capire – più un disco registrato dal vivo a Manchester nell’ottobre del 1983; il gruppo di studio era composto dal solito trio, più i bassisti Mark Dunn, Bernhardt Rebours, Pete Fender – figlio di Vi Subversa – Scott Parker e Bella Donna, X-N-Trix Records 1984).
I’m not a real woman (45 giri, X-N-Trix Records 1984).
Songs of praise (album, registrato da Vi Subversa, Richard Famous, Cynth Ethics, Lance D’Boyle e Martin Heath al basso, armonica e steel guitar, X-N-Trix Records 1985).
The price of grain and the price of blood (EP registrato da Vi Subversa, Richard Famous, Max Volume al basso, Agent Orange alla batteria e Tymon Dogg al violino in una canzone, Upright 1985).
Le antologie: Real woman (Cooking Vinyl 1995), Statement: the complete recordings (box antologico di quattro cd, Cooking Vinyl 1995), Their fine moments (Nectar Masters 1997) e Poisonus (Snapper 1998). Dopo lo scioglimento del 1985, le Poison Girls si riunirono una prima volta per una produzione teatrale dal titolo Aids – The musical, una seconda volta nel 1992, per uno spettacolo dal vivo dal titolo Mother Russia was a lesbian e un’ultima volta nel 1995, per un concerto al London Astoria II, celebrazione dei sessant’anni di Vi Subversa.
La donna (che ora vive in Spagna) e Richard Famous (ora pittore e decoratore), prima delle Poison Girls si esibivano come duo di cabaret con il nome di That Famous Subversa (ecco spiegati i nomi d’arte dei due). Le Poison Girls fanno parte della raccolta IndieWorld.
grazie a: http://www.caio.it/biografie/BioP/bioPo.htm 😉
video Poison Girls